Perché paghiamo tanto energia e gas? Il tema ruota intorno a due parole: dipendenza energetica. Come spiegato da L’Economia del Corriere della Sera, il conflitto in Ucraina ha riportato in primo piano il tema, facendo riscoprire le debolezze dell’Europa e dell’Italia. In particolare, l’Europa dipende per il 55% dalle importazioni, percentuale aumentata nel decennio 2010/20, mentre per l’Italia la percentuale è diminuita ma resta intorno al 75%,.
Le cifre parlano, per il nostro Paese, di un 40% del fabbisogno energetico (vale a dire produzione di elettricità, consumi industriali e civili) coperto dal gas naturale, di cui a sua volta poco meno del 40% viene dalla Russia: complessivamente, l’Italia nel 2021 ha consumato 76 miliardi di metri cubi di gas naturale, di cui il 95,7% importato da altri paesi (dietro alla Russia c’è l’Algeria con circa il 28%) e solo il 4,3% prodotto in Italia.
Oltre al gas naturale, il petrolio copre un altro terzo circa del fabbisogno energetico italiano, con il 10% proveniente sempre dalla Russia, seppur in calo dell’1,9% nel 2021 rispetto al 2020. Per quanto riguarda il petrolio, nel 2021 l’Italia ha importato la percentuale maggiore dall’Azerbaigian (22%), seguita da Libia (18,5%), Iraq (14,7%) e Arabia Saudita che come la Russia vale il 10%.
In termini di fabbisogno energetico, il carbone vale circa il 3,3% in Italia, di cui però il 55% proviene dalla Russia. Significa, cioè, che se anche l’obiettivo fosse quello di limitare i consumi di gas naturale spingendo al massimo le centrali a carbone, non solo inquineremmo di più ma dovremmo anche in questo caso trovare un fornitore alternativo. Poi c’è il nucleare: nonostante l’addio nel 2011, non c’è impedimento ad importare energia elettrica prodotta da fonte nucleare (che copre una fetta notevole, il 13-14%, di quanto utilizziamo).
In totale, prosegue l’analisi, più di un quinto di tutta l’energia italiana si deve alle importazioni che provengono da un unico Paese, ovverosia la Russia. E complessivamente, tra i principali Paesi europei, siamo quelli con il tasso di dipendenza energetica più alta, davanti a Olanda, Spagna e Portogallo.
ISCRIVITI AD AMAZON PRIME VIDEO E PROVALO GRATIS PER 30 GIORNI. CLICCA QUI PER REGISTRARTI
IMPORTANTE: In qualità di Affiliato Amazon, Calcio e Finanza riceve un guadagno dagli acquisti idonei. Calcio e Finanza riceve una commissione per ogni utente, con diritto di usufruire del periodo gratuito di 30 giorni di Amazon Prime, che da www.calcioefinanza.it si iscrive a Prime attraverso PrimeVideo.com. Registrandoti ad Amazon Prime Video attraverso il precedente link puoi pertanto contribuire a sostenere il progetto editoriale di Calcio e Finanza. Grazie.