CVC è pronta a sbarcare anche nel calcio francese. Il fondo britannico infatti avvierà trattative in esclusive con la LFP, la lega professionistica francese, per entrare nell’azionariato di una nuova media company che verrà creata, sullo stile di quanto CVC voleva fare in Italia e che ha realizzato con la Liga spagnola.
“A seguito di un processo competitivo e dopo un esame approfondito delle offerte pervenute, il Consiglio di Amministrazione di LFP ha deciso oggi all’unanimità di avviare trattative esclusive con la società di investimento CVC nell’ambito del progetto di creazione di una società commerciale”, si legge in una nota della LFP.
“Questa operazione consentirebbe alla LFP di vendere il 13% della nuova società commerciale in cambio di 1,5 miliardi di euro, valutando così la società commerciale 11,5 miliardi di euro. Verrà dato un annuncio alla firma della documentazione finale, che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane”, conclude la LFP.
Il calcio francese, duramente colpito dal flop Mediapro alla fine del 2020 e dalla crisi sanitaria legata al Covid, punta così su CVC soprattutto per rendere redditizia la vendita dei suoi diritti tv, in particolare all’estero, area in cui il campionato francese è molto indietro rispetto ai suoi concorrenti europei. L’operazione avrà anche il vantaggio di fornire al calcio francese soldi freschi, graditi dai club dopo i molteplici prestiti concessi a livello di società o di lega negli ultimi due anni, con altri 600 milioni di euro di temute perdite nette in questa stagione.
I rappresentanti del fondo si presenteranno a metà della prossima settimana alla Federazione calcistica francese (FFF) e ad un panel di presidenti di club, mentre proseguiranno le trattative per governance e su come distribuire i soldi in arrivo: secondo l’agenzia AFP, dovrebbe essere fatta una distinzione tra una società come il PSG che è considerata la locomotiva del campionato, qualche altro top club e le altre squadre. Da parte sua, CVC sarà rimborsato con i futuri ricavi, ma non riceverà dividendi nelle prossime due stagioni, l’ultima dell’attuale ciclo dei diritti tv nazionali.