Lo stallo sulla questione San Siro parrebbe ormai andare verso una soluzione dopo il via libera di Inter e Milan per il dibattito pubblico.
Il sindaco Sala ha chiesto rapidità: «Il mio messaggio al coordinatore del dibattito pubblico sullo stadio sarà “fare in fretta e fare bene”. Le due cose possono essere fatte insieme, non è necessario prendersi tempi inutili, ma bisogna fare quello che va fatto»
Se sulla questione San Siro i tempi sono ancora lunghi, con l’operazione nuovo stadio che potrebbe avere il via da fine 2022, fuori dalla Scala del Calcio proseguono spediti i lavori all’ex trotto, dove tra un paio di settimane non ci saranno più nemmeno gli scheletri delle vecchie tribune e, come riporta La Repubblica, entro il 2025 sorgerà una piccola cittadella. Infatti Hines, con la firma dello studio internazionale Kohn Pedersen Fox Associates e dei paesaggisti di Land realizzerà un complesso residenziale da 1.400 appartamenti, incastonato in un parco di 50 mila metri quadrati.
Un’operazione di rigenerazione urbana da 300 milioni di euro iniziata tre anni fa, quando il colosso statunitense ha acquistato i terreni da Snaitech, la società proprietaria dell’ippodromo. “Sarà un progetto aperto alla città, ricco di servizi e a impatto zero dal punto di vista energetico, realizzato secondo gli standard internazionali di sostenibilità” ha dichiarato Mario Abbadessa, il numero uno di Hines Italia.
Se da un lato si procede spediti con le bonifiche, con l’inizio della costruzione delle palazzine fissato per il 2023 con i lavori che dovrebbero concludersi entro la fine del 2025 o l’inizio del 2026, quando si terranno le Olimpiadi di Milano-Cortina; dall’altro lo stallo degli ultimi mesi sul tema nuovo stadio sembra cedere ma per il via libera si dovrà ancora attendere.