Ranking FIFA Italia – La pausa per le Nazionali appena conclusa ha fatto registrare qualche movimento nella top 10 del ranking FIFA. Manca ancora l’aggiornamento ufficiale, ma possiamo anticipare innanzitutto la cosa più importante: il Belgio abbandona il primato in classifica dopo oltre tre anni e lascia il posto al Brasile, reduce da un doppio 4-0 con Cile e Bolivia.
Non si tratta però dell’unico sorpasso interno alla top 10, dato che sul fondo anche i Paesi Bassi hanno superato la Danimarca. I primi sono ora al nono posto, mentre la Nazionale di Eriksen scende in decima posizione: decisivo proprio lo scontro amichevole tra le due Nazionali, con gli Oranje che hanno superato gli avversari con un bel 4-2.
Per il resto i primi dieci posti del ranking rimangono invariati, ma l’Italia è la Nazionale che perde più punti di tutti. La sconfitta con la Macedonia del Nord costa oltre 20 punti in classifica e allontana gli Azzurri da Inghilterra e Argentina, consentendo allo stesso tempo alla Spagna di avvicinarsi pericolosamente al sesto posto.
Ranking FIFA Italia – La nuova top 10
Questa la top 10 attuale, che sarà resa ufficiale al prossimo aggiornamento:
- Brasile – 1833 punti
- Belgio – 1827 punti
- Francia – 1790 punti
- Argentina – 1765 punti
- Inghilterra 1762 punti
- Italia – 1723 punti
- Spagna – 1709 punti
- Portogallo – 1675 punti
- Paesi Bassi – 1659 punti
- Danimarca – 1654 punti
Ranking FIFA Italia – Il rischio di uscita dai primi dieci
Il tema del ranking FIFA, che sarà fondamentale anche per il sorteggio della fase a gironi di Qatar 2022, si pone anche in prospettiva per l’Italia. Ogni partita vale qualcosa, anche l’amichevole, e a maggior ragione gli incontri delle fasi finali di un Mondiale al quale gli Azzurri non potranno partecipare.
L’orizzonte, dunque, è addirittura peggiore dello scenario che si presenta attualmente. Salteremo sicuramente la rassegna iridata in Qatar e a fine anno non faremo punti utili per il ranking. Sarà importante cercare di mettere fieno in cascino con la Nations League a giugno e settembre, ma la prospettiva di uscire dalla top 10 in tempi brevi è concreta, considerando che l’Italia è l’unica delle dieci che al Mondiale non ci sarà.