Serie A stangata tasse
Il logo della Serie A Tim (Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Il mercato delle sponsorizzazioni di maglia della Serie A vale circa 335 milioni di euro in questa stagione. A svelarlo è ChainOn, marketplace digitale specializzato nella compravendita di sponsorizzazioni sportive, che in collaborazione con StageUp ha realizzato un report sul valore complessivo di questo mercato.

La ricerca – riportata da Tuttosport – sottolinea che il 69% di questo mercato è coperto dagli sponsor commerciali (230 milioni), mentre il restante 31% è assorbito dagli investimenti dei fornitori tecnici del materiale gara (105 milioni). Rispetto alla stagione 2020/21, quando il valore degli sponsor commerciali era quantificato in 170 milioni di euro, si evidenzia una crescita pari a 60 milioni.

Questo netto aumento è collegato principalmente all’ingresso di sponsor del settore criptovalute e all’utilizzo generalizzato dei diversi format, a partire per esempio dallo sponsor di manica, ma passando anche per il cosiddetto retro sponsor. Nel dettaglio dei settori, risulta ancora più chiaro il peso delle new entry, con gli altri comparti che impattano come di seguito:

  • Automotive – 30% dei ricavi totali (il brand Jeep a guidare il comparto)
  • Criptovalute – 27% dei ricavi totali
  • Telecomunicazioni e informatica – 14% dei ricavi totali
  • Cibo e bevande – 5% dei ricavi totali

Presente poi una miscellanea di piccoli/grandi settori emergenti che pesano complessivamente per il 24%. Interessante anche il focus sul solo “main sponsor” (il format più visibile presente sulla divisa di gara). In totale queste aziende investe 173 milioni di euro. La media per squadra è pari a 8,65 milioni di euro.

I retro sponsor hanno intercettato l’interesse di partner per 31 milioni di euro (media squadra: 1,63 milioni), mentre i “second sponsor” pesano per complessivi 5,5 milioni. Completa l’analisi il valore totale degli sponsor di manica stimato in 20,5 milioni (media squadra: 1,14 milioni). In Serie A solo Roma e Sassuolo non hanno puntato su questo format.

«La grande crescita delle sponsorizzazioni da parte di aziende operanti nel settore della blockchain è la grande novità emersa in Serie A in questa stagione agonistica. Una crescita repentina che ha origine nell’impossibilità legislativa di effettuare investimenti sponsorizzativi da parte delle società di betting, impossibilità che ha originato un vuoto occupato da aziende di un settore vicino per struttura digitale del prodotto, vicinanza allo sport e necessità di aumentare la notorietà di marca» ha dichiarato a Tuttosport, Giovanni Palazzi , amministratore delegato di ChainOn.

«Va sottolineato che questo fatto ha un aspetto molto importante per il Paese. La forte presenza di sponsor collegati alla blockchain ha aumentato, in forma accelerata, la conoscenza, da parte del grande pubblico, di una tecnologia su cui si deciderà il prossimo futuro. Oggi il 10% degli italiani conosce gli aspetti principali di questa tecnologia: appena otto mesi fa, invece, solo il 2% della popolazione ne conosceva concretamente l’esistenza», ha aggiunto.

TUTTA LA SERIE A TIM È SOLO SU DAZN: 7 PARTITE IN ESCLUSIVA E 3 IN CO-ESCLUSIVA A GIORNATA. 29,99 EURO/MESE. ATTIVA ORA. DISDICI QUANDO VUOI

PrecedenteIl piano dei Friedkin: un network di squadre in Europa
SuccessivoBundesliga, il peso Covid: ricavi -8% e rosso di 290 mln nel 20/21