«Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo».
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della conferenza a Berlino organizzata per il sostegno alla Moldavia. «Il fatto che l’Italia sia fra i paesi garanti per l’Ucraina non espone ad alcun rischio». Ha aggiunto ancora il ministro degli Esteri rispondendo a una domanda.
«Essere fra i paesi garanti significa far parte di un percorso di azione diplomatica, che porta all’obiettivo di un accordo di pace, che guardi a tutti gli aspetti contesi in questo momento. Ovviamente si parte dalla volontà del popolo e delle istituzioni ucraine, perché abbiamo sempre lavorato per tutelare l’integrità e la sovranità dell’Ucraina», ha proseguito.
In chiusura, Di Maio si è lasciato andare a una rivelazione importante a proposito dei diplomatici russi in Italia: «Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale».