«I grandi club olandesi – Ajax, PSV, Feyenoord, FC Utrecht, Vitesse e AZ Alkmaar – hanno scoperto che attualmente non c’è sufficiente sostegno tra i club professionistici olandesi per fondare la BeNeLiga». Si apre così il comunicato ufficiale con il quale la Pro League – massimo torneo calcistico del Belgio – ha annunciato lo stop ai negoziati da parte delle società della Eredivisie per nuovo campionato congiunto.
L’idea di dare vita a un novo torneo calcistico che riunisca sotto un unico campionato i top club dell’Eredivisie olandese e della Pro League belga circola da qualche anno. A gennaio del 2020 gli esponenti di alcune società di Belgio e Olanda si erano riuniti per studiare un rapporto di Deloitte sui potenziali effetti derivanti dall’unificazione delle due competizioni.
Secondo l’azienda la BeneLiga avrebbe potuto generare fino a 400 milioni di euro annui di ricavi dai diritti televisivi, rafforzando in questo modo l’idea di una futura fusione delle migliori squadre dei due Paesi in un’unica lega più competitiva e potente. Un modo per sfidare le altre top leghe calcistiche europee, che fino ad ora sono sempre state considerate irraggiungibili.
«Negli ultimi mesi – prosegue ancora il comunicato ufficiale della Pro League – sono stati compiuti seri progressi verso una BeNeLiga. Una delegazione belga-olandese ha avuto un incontro costruttivo sull’argomento all’inizio di marzo con i rappresentanti della UEFA, sotto la guida del presidente Aleksander Ceferin».
«I grandi club olandesi ora stanno fermando il progetto perché sostengono che manchi il supporto necessario. Il fatto che i club olandesi stiano attualmente versando in condizioni migliori, mentre i club belgi siano in difficoltà, gioca indubbiamente un ruolo», prosegue ancora la nota ufficiale.
«La Pro League prende atto della posizione olandese e desidera adottare misure concrete nei prossimi mesi per aiutare i club belgi a progredire nuovamente. Lorin Parys, che ha iniziato il suo mandato come nuovo CEO, e la sua squadra vogliono convincere i club belgi che c’è spazio per un calcio belga migliore e più moderno», conclude il comunicato.