Atlantia chiude in forte rialzo in Borsa. Il titolo, a dispetto di un listino debole, guadagna il 6,87% a 20,3 euro dopo l’offerta preliminare fatta dal gruppo spagnolo Acs Florentino Perez con i suoi alleati Gip e Brookfield Infrastructure mentre la famiglia Benetton ha confermato i colloqui con Blackstone.
Il gruppo infrastrutturale spagnolo Acs di Florentino Perez ha infatti reso noto di aver fatto una “proposta preliminare non vincolante” alla holding dei Benetton Edizione il 30/3 – attraverso i fondi d’investimento Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure – in merito a una “possibile offerta per Atlantia“. E’ quanto si legge in un comunicato. La Acs e il consorzio Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure hanno un accordo di esclusiva in base al quale – in maniera subordinata al perfezionamento di un’eventuale offerta da parte del consorzio – Acs potrebbe acquisire la maggioranza delle concessioni autostradali di Atlantia.
Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure, precisa la nota, hanno incontrato i rappresentanti di Edizione il tre e il 23 marzo scorsi ed hanno fatto la proposta il 30 marzo. Allo stato attuale, il consorzio non ha preso alcuna decisione in merito a un’eventuale offerta per Atlantia e non sono stati raggiunti accordi con Atlantia e/o con i suoi azionisti, conclude il comunicato, sottolineando che non vi è alcuna certezza che venga avanzata un’offerta definitiva vincolante, né sui relativi termini.
Edizione in seguito ha spiegato di avere in corso “discussioni con Blackstone” senza però aver raggiunto accordi. Lo si legge in una nota in cui la holding della famiglia Benetton a monte di Sintonia, che a sua volta detiene una partecipazione del 33,10% in Atlantia, afferma che “in coerenza con gli intendimenti” di mantenere il “radicamento italiano” di Atlantia, “sono in corso discussioni con il gruppo Blackstone, quale partner, senza che allo stato siano stati raggiunti accordi con riguardo ad operazioni relative ad Atlantia“.
Edizione precisa di “non essere in grado al momento di fornire ulteriori elementi informativi in relazione” alla discussione in corso con Blackstone su Atlantia.
Quanto alla nota diffusa congiuntamente da Global Infrastructure Partners (Gip) e Brookfield, che richiama anche l’interesse del Grupo Acs in relazione ad una possibile acquisizione di una quota di maggioranza delle concessioni autostradali del gruppo Atlantia, Edizione sottolinea di “essere stata avvicinata in modo non sollecitato da tali investitori che hanno prospettato un interesse ad un possibile progetto di acquisizione di Atlantia“, che – ricorda Edizione – “contemplava, tra gli altri, la dismissione delle attività di Abertis e potenzialmente di altre attività autostradali, conducendo di fatto ad un ‘break up’ del gruppo Atlantia“.
Il confronto è avvenuto, sottolinea la Holding dei Benetton, “nel quadro dell’attività di analisi e valutazione delle diverse opzioni di volta in volta disponibili per la migliore valorizzazione delle proprie partecipazioni”. “Edizione – si legge ancora – ha comunicato a Gip e Brookfield di non ravvisare nel progetto elementi di interesse alla luce del proprio orientamento strategico volto a preservare l’integrità del gruppo (Atlantia, ndr) e a dare ulteriore impulso alle sue attività supportandone quale azionista di riferimento lo sviluppo sostenibile”.