Nuove accuse contro il Manchester City da parte di Der Spiegel. La rivista settimanale tedesca, che sottolinea come l’influenza degli Stati nel calcio professionistico sia stata messo sotto i riflettori dopo le sanzioni emanate contro il Chelsea e il suo proprietario Roman Abramovich, ha dichiarato di essere in possesso di prove che rivelano le violazioni commesse dai Citizens.
Le nuove scoperte di Der Spiegal e della rete giornalistica European Investigative Collaborations (EIC), che hanno utilizzato numerosi documenti forniti dalla piattaforma Football Leaks, mostrano che la holding dietro il Manchester City sembra aver violato i regolamenti in vigore pagando milioni di compensi agli agenti dei giocatori e anche orchestrando un accordo segreto per ingaggiare un giocatore minorenne.
Già nel 2020 la UEFA aveva sanzionato la società di Manchester, bandendola dalla Champions League per due anni proprio per le rivelazioni pubblicate da Der Spiegel. Il Manchester City è stato però successivamente assolto dopo aver impugnato la sentenza presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).
La rivista, inoltre, sottolinea che il club inglese ha ricevuto soldi dal governo di Abu Dhabi. La società Abu Dhabi United Group Investment & Development (ADUG) appartiene allo sceicco Mansour bin Zayed ed è stata la proprietaria ufficiale del Manchester City dal 2008 fino allo scorso anno, quando la squadra è stata trasferita a un’altra società di proprietà di Mansour.
I funzionari negli Emirati Arabi Uniti hanno costantemente insistito sul fatto che l’ADUG è una società puramente privata e il coinvolgimento di Mansour con il Manchester City è un investimento completamente privato. In una testimonianza davanti al TAS, un rappresentante legale del Ministero delle Finanze ad Abu Dhabi ha affermato che l’ADUG «è completamente estranea» al governo degli Emirati Arabi Uniti o all’Emirato di Abu Dhabi. La ricerca da parte di Der Spiegel nei documenti di Football Leaks ha rivelato, tuttavia, che i pagamenti da parte dell’ADUG al club sono stati autorizzati da un ufficio statale.
Secondo alcuni documenti dei quali la rivista è entrata in possesso, Khaaldoon Al Mubarak, presidente del Manchester City e primo ministro di Abu Dhabi, oltre che il capo dell’Executive Affairs Authority (EAA), un’agenzia governativa di Abu Dhabi focalizzata sulla fornitura di orientamenti strategici e che gestisce i conti appartenenti all’ADUG, ha approvato che flussi di denaro controllati dal governo finissero direttamente sui conti del club della Premier League inglese. Questo dimostra – scrive Der Spiegel – come al Manchester City, il governo di Abu Dhabi e la gestione della squadra di calcio siano diventate quasi indistinguibili.