L’ex campione di Wimbledon Boris Becker è stato giudicato colpevole di bancarotta fraudolenta dalla Southwark Crown Court. Il sei volte vincitore di tornei del Grande Slam, che aveva dichiarato fallimento nel giugno 2017, è accusato di aver tenuto nascosti al fisco i trofei di Wimbledon e degli Australian Open, oltre ad alcune proprietà immobiliari tra Londra e la Germania, e circa 1,5 milioni di euro in asset.
L’ex tennista tedesco, in particolare, è stato giudicato colpevole per quanto riguarda quattro capi d’accusa ai sensi della legge sull’insolvenza dopo il processo che si è tenuto a Londra. Il 54enne sei volte campione in tornei del Grande Slam doveva affrontare 24 capi d’accusa in relazione al periodo da maggio a ottobre 2017.
Becker, un ex numero uno del mondo che ha vinto tre volte Wimbledon, aveva negato le accuse, inclusi nove capi d’accusa per non aver consegnato trofei e premi e altri sette per occultamento di proprietà per un valore di oltre 1,5 milioni di euro.
Per Becker è stato dichiarato fallimento il 21 giugno 2017 presso l’Alta Corte di Londra in relazione a un debito nei confronti della banca privata Arbuthnot Latham & Co. Il mese scorso, la Corte ha sentenziato che Becker «ha agito in modo disonesto» non consegnando i beni compresi i suoi trofei di Wimbledon. Ora l’ex tennista rischia fino a sei anni di carcere.