Scontro Abramovich Chelsea
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E’ fissata per oggi – giovedì 14 aprile – la scadenza per presentare le offerte per l’acquisizione del Chelsea. Secondo quanto riporta il Times, tutti e quattro gli offerenti interessati ad acquistare il club londinese hanno affermato che faranno offerte solo in contanti e non caricheranno debiti sulla società.

Nella serata di ieri è arrivata la conferma da parte dei due gruppi proprietari di squadre di baseball americane: da una parte la famiglia Ricketts, che possiede i Chicago Cubs; dall’altra il co-proprietraio dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly. Insieme a loro anche quella del consorzio guidato da Sir Martin Broughton.

L’altro gruppo, guidato da Steve Pagliuca, ha confermato questa mattina che si tratterebbe di un’offerta in contanti. Pagliuca, che ha riaffermato l’impegno nei confronti dell’Atalanta, ha annunciato che il co-fondatore di Facebook Eduardo Saverin e sua moglie, Elaine, una donna d’affari, hanno aderito all’offerta, insieme al magnate sportivo canadese Larry Tanenbaum.

Saverin ha litigato con il suo collega fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e ha risolto una controversia legale in via extragiudiziale: secondo Forbes ha un patrimonio netto di 12 miliardi di dollari. Tanenbaum ha partecipazioni nei Toronto Raptors della NBA, nei Maple Leafs della NHL e la squadra della Major League Soccer della città. Curiosamente, Pagliuca ha anche annunciato che Peter Guber fa parte del consorzio. Guber fa parte del gruppo che detiene la proprietà dei Los Angeles Dodgers insieme al rivale Boehly. Guber è anche un co-proprietario dei Golden State Warriors e del Los Angeles Football Club della MLS.

Dietro l’offerta di Pagliuca ci sono anche l’ex amministratore delegato della Disney Bob Iger e sua moglie, Willow Bay, una giornalista, insieme al co-fondatore di B Capital Raj Ganguly, al venture capitalist Jim Breyer e all’imprenditore Div Turakhia. Il gruppo rappresentato da Pagliuca ha anche il supporto del True Blues Consortium, guidato dall’ex capitano del Chelsea John Terry.

Roman Abramovich, l’attuale proprietario del club, e il consiglio del Chelsea prenderanno la decisione finale sull’offerente preferito e terranno conto delle raccomandazioni della banca d’affari del gruppo Raine che si occupa della vendita. Resta inteso che non sceglieranno necessariamente l’offerta più alta poiché daranno la priorità alla futura tutela del club.

L’offerta preferita dovrebbe essere decisa la prossima settimana e stando al Times potrebbe arrivare fino ad una cifra pari a 2,75 miliardi di sterline (3,3 miliardi di euro).

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