La trattativa per il passaggio di proprietà del Milan dal fondo Elliott a Investcorp è stata ufficializzata nella giornata di ieri dagli account social ufficiali dell’ambasciata del Bahrein in Regno Unito. Con un breve messaggio, infatti, è stata annunciata una «trattativa esclusiva per l’acquisto del Milan per 1,1 miliardi di dollari».
Un’operazione che deve essere ancora portata a termine, ma intanto Elliott ha ricostruito e rilanciato le ambizioni rossonere, sia in ambito sportivo che commerciale. La riduzione delle perdite a bilancio e il contestuale raggiungimento di obiettivi sportivi, come il ritorno in Champions League, portano a una combinazione tecnica e finanziaria che rende il Milan appetibile agli investitori.
A questa solidità – spiega La Gazzetta dello Sport – Investcorp vuole aggiungere un altro tassello: dopo la Serie A, l’obiettivo è quello di compiere la stessa scalata in Europa, giocando la Champions da protagonisti. Ambizione giustificata dal potenziale investimento da un miliardo di euro, e progetto in linea con le aspirazioni di Mohammed Bin Mahfoodh Alardhi. Al vertice di Investcorp dal 2015, aveva annunciato (e centrato) l’obiettivo di raddoppiare gli asset in gestione al fondo.
Chiaramente è ancora troppo presto per dire se Alardhi avrà un ruolo operativo nel club rossonero. Se non lui, ci saranno i suoi uomini di maggior fiducia. Al contrario potrebbe scegliere di fare un passo indietro Ivan Gazidis, amministratore delegato rossonero dal 2018 e manager legato a Elliott da una stima reciproca ancora più datata.
I tempi sono invece molto più ristretti per quanto riguarda gli sviluppi della trattativa tra i due fondi: restano circa un paio di settimane di esclusiva, periodo nel quale Investcorp concluderà anche la due diligence, l’analisi dei conti. Al termine di questa finestra difficilmente verrà preso altro tempo: nessuna proroga, sarà già il dentro o fuori.