Via libera della Camera e del Senato al Documento di economia e finanza che apre la strada alle nuove misure di sostegno all’economia per circa 6 miliardi. Il ministero dell’Economia, scrive Il Corriere della Sera, sta preparando un decreto legge che dovrebbe essere approvato entro questa settimana. Tra le misure allo studio, la proroga del taglio alle accise su benzina e diesel, che ha ridotto il prezzo alla pompa di 30,5 cent.
Lo sconto scade il 2 maggio ed è costato circa 850 milioni per un mese. Oltre alla proroga, il decreto dovrebbe contenere:
- il rifinanziamento del fondo di garanzia sui prestiti alle piccole e medie imprese;
- nuove risorse per sostenere l’accoglienza dei profughi ucraini;
- ulteriori interventi contro il caro bollette a favore di imprese e famiglie (molti dei provvedimenti messi in campo finora scadono alla fine di giugno);
- il rafforzamento dei meccanismi di adeguamento dei prezzi degli appalti pubblici rispetto all’inflazione che ha colpito in particolare le materie prime e l’energia;
- più fondi agli enti locali per il caro bollette.
Nel provvedimento – sottolinea il quotidiano – potrebbero rientrare alcune delle richieste contenute nelle risoluzioni con le quali è stato approvato il Def. In particolare, la maggioranza impegna il governo ad allentare la stretta sul Superbonus del 110. Verrà prorogato «il termine entro il quale le abitazioni unifamiliari devono concludere i lavori per il Superbonus 110%», sostengono i 5 Stelle.
Infine, si chiede di reintrodurre la cessione del credito a soggetti diversi da banche e assicurazioni. A parte il Superbonus, nella risoluzione si sollecita il governo a dilazionare di più i pagamenti dei debiti fiscali rateizzati; ad affrontare la povertà alimentare, «ampliando il bonus sociale»; a favorire con gli sgravi fiscali le assunzioni di donne e giovani; a promuovere «sgravi fiscali o contributivi» sul lavoro.