I calciatori dell’Ajax accusati di “insider trading”. E’ un caso davvero particolare quello scoppiato all’interno del club di Amsterdam, e che riguarda l’acquisto da parte di alcuni calciatori di NFT all’interno del fantacalcio con blockchain di Sorare.
La notizia è emersa grazie al programma olandese Vandaag Inside, poi approfondita da alcuni media internazionali come la nota rivista sportiva The Athletic. Come detto la vicenda riguarda Sorare, una sorta di fantacalcio in cui i partecipanti schierano cinque cards virtuali di altrettanti calciatori, che possono rivendere in ogni momento.
Si possono avere più card a disposizione – cinque è il numero massimo di quelle schierabili – e le transazioni avvengono in criptovaluta Ethereum. Le card sono vendute in numero limitato e meno ce ne sono più il loro valore è alto (in base alla loro tipologia ne vengono emessi un certo numero di esemplari). Il valore delle card varia anche in base alle prestazioni del calciatore: chi acquista un giovane semi-sconosciuto a pochi euro potrebbe ricavarci un grosso guadagno.
Ma cosa è successo con i giocatori dell’Ajax? Alcuni giorni prima della finale di coppa d’Olanda tra Ajax e Psv Eindhoven, i calciatori dell’Ajax Daley Blind e Davy Klaassen hanno messo in vendita la card del portiere Andre Onana, fino a quel momento titolare, e hanno acquistato quella di Maarten Stekelenburg. Nessuno pensava che Stekelenburg potesse giocare la finale, ma i suoi compagni sì, e così è stato.
Blind e Klaassen hanno quindi registrato un guadagno potenziale di alcune centinaia di euro vendendo Onana un attimo prima della discesa e acquistando Stekelenburg a poche ore dal rimbalzo. Un calcolo che alla prova dei fatti s’è rivelato esatto. Stando al sito soraredata.com, che tiene traccia di ogni compravendita su Sorare, se il 12 aprile Blind ha comprato l’NFT di Stekelenburg a 25 euro (il prezzo più alto per quella figurina pagato quel giorno), già 48 ore dopo per l’ex portiere giallorosso si pagavano fino a 98 euro.
Non è detto che si riescano a guadagnare molti soldi con questo trucco, ma il segnale è preoccupante e potrebbe portare a una sorta di insider trading. Nel mondo delle cripto-attività non esistono regole e i calciatori – avendo informazioni privilegiate – possono investire denaro sui loro NFT, influenzandone il valore a proprio piacimento, senza rischiare nulla e a danno degli altri utenti.
Rispondendo a The Athletic Sorare ha fatto sapere che sta studiando la vicenda di Ajax-Psv e che «prenderà provvedimenti per assicurare il fair play. Non tolleriamo comportamenti scorretti da parte di nessuno dei nostri utenti e ci stiamo attivando per adattare le regole del gioco per far sì che tutti possano partecipare alle stesse condizioni».