Clima particolarmente teso in casa Napoli, soprattutto dopo la sconfitta dei partenopei con l’Empoli – maturata in dieci minuti – che ha costretto gli azzurri a dire addio ai sogni Scudetto e a guardarsi dalla Juventus, che ora si trova al quarto posto, ma solamente con un punto di distanza dal terzo.
Tuttavia, scrive La Gazzetta dello Sport, è da un po’ di tempo che i rapporti tra Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti si sono complicati. Per una serie di incomprensioni, acuite dai fatti delle ultime settimane. E poi nel dopopartita di Empoli sono successi nuovi screzi, scanditi per certi versi dai comunicati ufficiali. Nel primo si annunciava il ritiro, nel secondo si specificava che la scelta era dell’allenatore.
Poi in quello di ieri mattina si è spiegato in termini un po’ contorti che di fatto da oggi la squadra si allenerà al mattino, come abitudine, a Castel Volturno, poi i giocatori rientreranno nelle proprie abitazioni, con appuntamento per la cena ancora a Castel Volturno, per poi andare a dormire a casa coi propri familiari. Non un ritiro vero e proprio, insomma.
In mezzo a questi cambi di programma – scrive il quotidiano – ci sarebbe stato un confronto acceso, domenica sera in treno, fra Spalletti e il vice presidente Edoardo De Laurentiis. In discussione le modalità di un ritiro che la squadra avrebbe subìto, ma non condiviso. La difficoltà a reperire un albergo disponibile in questo periodo in cui Napoli è piena di turisti (con costi che salgono) e la difesa dei giocatori da parte del tecnico hanno portato a questo compromesso.
Ma i De Laurentiis si stanno convincendo che Spalletti non riesca a gestire la squadra. Che finora ha sempre rispettato il proprio allenatore, ma poi con prestazioni sconcertanti ha avvalorato le perplessità. Ora proprio la squadra deve mostrare capacità di reazione in campo. Ma anche qui, all’interno ci sono fratture e modi diversi di vivere questo momento, e fra le incomprensioni ci sono anche quelle fra il tecnico e lo staff medico, con protagonisti che dovrebbero collaborare e non si parlano più.