Stipendio minimo calciatrici professioniste – Una svolta storica per il calcio femminile che da ieri è passato al professionismo. Il Consiglio Federale della FIGC ha infatti completato le modifiche normative con riferimento al passaggio al professionismo per la Serie A femminile a partire dalla prossima stagione.
«Il processo per il calcio femminile è definitivo, finalmente ci sono le norme che disciplinano l’attività e l’esercizio del professionismo del calcio femminile, è una giornata importante, dal 1 luglio inizia il percorso», ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina
Una svolta con qualche piccolo intoppo. «Erano tutti d’accordo, tranne qualche piccola resistenza dalla Lega di A che riteneva di proporre un ulteriore rinvio del professionismo, ma su questo poi abbiamo raggiunto l’accordo perché non si poteva tornare indietro», ha spiegato il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Infatti Lotito, Marotta e il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini avevano votato contro, salvo poi fare retromarcia, chiedere un nuovo voto e aderire. «C’è stato solo un malinteso», la spiegazione di Claudio Lotito.
Anche perché l’istituzione del professionismo femminile era stata determinata da tempo, come sottolinea la Repubblica. Il prossimo passo sarà l’adesione delle 12 squadre della Serie A femminile, che dovranno diventare società di capitale, oppure scendere di categoria.
Per il presidente dell’AIC Umberto Calcagno si tratta di «un passaggio epocale». Il passaggio al professionismo garantirà una copertura fondamentale per il post-carriera di un’atleta. Infatti le atlete inizieranno a pagare i contributi e avranno perciò una copertura pensionistica al termine della carriera lavorativa.
Stipendio minimo calciatrici professioniste – Quanto guadagneranno
Il problema ora è costruire una rete normativa. Nel frattempo, sono stati fissati i minimi federali dei contratti, come riporta la Gazzetta dello Sport. Il minimo sindacale sarà lo stesso della serie C:
- 20.263 euro lordi a stagione dai 19 anni;
- 26.664 euro lordi a stagione dai 24 anni.
La Repubblica evidenzia anche le norme per l’iscrizione, per la quale serviranno una fideiussione da 80 mila euro e uno stadio da 500 posti.
Il problema saranno le risorse: il governo garantirà alla Figc 3 milioni annui per 3 anni, ma il professionismo farà impennare i costi dell’80%. Oggi i club femminili vivono dei 243 mila euro che arrivano loro da contributi statali, della Figc e degli sponsor.