De Siervo governo giocatori
Luigi De Siervo (Foto Imago Images, via Onefootball)

«Sulla nuova Champions siamo critici. Questo format fu approvato il giorno dell’annuncio della Superlega, era una reazione a quel modello». Lo ha dichiarato l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, nel suo intervento a Radio anch’io sport su Radio Uno.

Il primo elemento sul quale si è soffermato De Siervo è il numero di partite che verranno aggiunte: «Critichiamo che vengano aggiunte 100 partite in più, il 40% in più. Si fa solo per raccogliere più risorse economiche. Secondo le stime della UEFA, il fatturato della Federcalcio europea dovrebbe crescere di un miliardo e 800 milioni. Ma nella redistribuzione la Serie A perderebbe oltre 200 milioni l’anno. E’ inaccettabile. Cerchiamo di fare in modo che le partite del girone iniziale siano solo 8 e non dieci, comunque 2 più delle 6 attuali».

L’altro problema evidenziato dall’AD della Lega sono i coefficienti: «Su due delle nuove promosse non ci sono problemi, saranno una francese ed una squadra olandese. Ma per gli altri posti, viene introdotto il concetto di coefficiente: abbiamo fatto delle stime, e per il 60% delle volte sarà una squadra inglese, il 30% una spagnola. L’Italia avrebbe solo una squadra in più nei prossimi 10 anni. Questo creerebbe una sperequazione di fondi tra le leghe. E premierebbe le squadre che sono la base della Superlega».

Va comunque ricordato che l’assegnazione dei posti tramite coefficiente per la nuova Champions non è ancora ufficiale. La UEFA sta valutando la possibilità di introdurre questo criterio, ma secondo alcune indiscrezioni potrebbe decidere di abbandonare l’idea.

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