L’Alta Corte di Almeria ha condannato il calciatore Santi Mina, attaccante del Celta Vigo, a quattro anni di carcere, per abuso sessuale su una donna. L’episodio risale al 18 giugno 2017 e avvenne a Mojácar (Almería).
Come riporta Marca, il tribunale presieduto dal giudice Társila Martínez ha assolto Mina dal reato di violenza sessuale per il quale il pm aveva chiesto otto anni di carcere; è stata confermata, invece, l’accusa di abuso sessuale per il quale è stato inoltre emesso un ordine restrittivo di distanziamento da 500 metri nei confronti della vittima per la durata di 12 anni, oltre ad un risarcimento di 50.000 euro.
Immediato il provvedimento da parte del club, che ha rilasciato un comunicato ufficiale nel quale si legge: “A seguito della sentenza della Terza Sezione del Tribunale di Almeria emessa nella giornata di oggi, l’RC Celta ha deciso di aprire un procedimento disciplinare nei confronti del giocatore Santiago Mina. E in maniera cautelativa è stato deciso di allontanare provvisoriamente il giocatore dagli allenamenti della prima squadra, fermo restando che continuerà a svolgere le attività indicate dal club. L’RC Celta rispetta il diritto di difesa del giocatore, ma è obbligato a prendere provvedimenti contro quegli eventi che notoriamente ledono l’immagine della società e ne attaccano direttamente i valori, dimostrando una volta di più il suo più assoluto rigetto del reato esemplificato nella delibera giudiziaria”.