Chi è Giorgio Furlani
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Volge al termine un’altra settimana di colloqui sul fronte Milan per quanto riguarda la possibile cessione del club rossonero da parte del fondo Elliott. In corsa per l’acquisto della società, oltre al fondo con sede in Bahrein Investcorp, ci sono anche gli americani di RedBird Capital, un fondo d’investimento che negli ultimi vent’anni ha creato oltre 20 miliardi di dollari di valore nelle sue proprietà sportive.

La società – il cui nome in relazione al possibile acquisto del Milan è stato svelato da Sky News UK nella giornata di ieri – ha investito negli ultimi cinque anni in oltre 20 attività legate allo sport, comprese partnership con la NFL, i New York Yankees, con la star della NBA LeBron James come socio nel Liverpool e con l’attore Dwayne Johnson come socio nell’acquisto della XFL, una lega di football americano.

Attualmente RedBird gestisce asset per 6 miliardi che a breve – secondo quanto ricostruito da Calcio e Finanza – saliranno a 11 miliardi nei prossimi tempi. Il fondo, inoltre, non sarebbe solo, ma verrebbe affiancato regolarmente da co-investitori che gli consentono di accrescere le proprie disponibilità.

Inoltre, capitale investito a parte, la forza del gruppo risiede nella metodologia operativa e, come Elliott, in un approccio disciplinato alla costruzione di attività sportive (il modello di gestione del Milan era stato anche uno degli aspetti che avevano maggiormente attratto Investcorp). Al loro ingresso, l’obiettivo è quello di fare crescere significativamente la realtà su cui hanno investito. Un approccio che hanno utilizzato con il Liverpool, dove come principale contributo hanno portato l’analisi dei dati, con una tecnologia all’avanguardia per analizzare le prestazioni dei giocatori e individuare talenti futuri.

Ma quali sono le differenze tra Investcorp e RedBird? Cosa cambierebbe nella struttura dell’operazione per l’acquisizione del Milan? Il fondo con sede in Bahrein lavora abitualmente per singola operazione, cercando di raccogliere investitori interessati a un determinato progetto.

Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, il piano di Investcorp sarebbe quello di presentare un’offerta che – sulla base di una valutazione di 1,2 miliardi circa – sarebbe composta per due terzi da equity (capitale proprio) e per il resto da una differente forma di finanziamento, tra cui il “financing” bancario con un gruppo di banche composto da Goldman Sachs e JPMorgan.

Al contrario, secondo quanto appreso da Calcio e Finanza RedBird Capital presenterebbe un’offerta da 1 miliardo di euro con solo equity. Una condizione che potrebbe avvantaggiare il fondo americano nella corsa all’acquisto della società, considerando la volontà del fondo Elliott di evitare che il Milan venga caricato di debito una volta ceduto. Una condizione che non può essere chiaramente imposta, ma che può spingere l’attuale proprietà verso l’uno o l’altro acquirente.

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1 COMMENTO

  1. Fila tutto. In effetti i Singer, compratori del debito argentino, pur di lasciare il Milan senza debiti, rinunciano a 180 milioni di plusvalenza. Questo vuol dire essere grandi tifosi…..

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