La Lega Serie A vince una battaglia importante sul fronte dei diritti tv. Per il futuro non saranno più previsti limiti temporali e vincoli alla vendita dei diritti di trasmissione del massimo campionato di calcio italiano all’estero. Lo ha deciso nella giornata di ieri – scrive La Gazzetta dello Sport – il Consiglio dei Ministri.
Il neo presidente di Lega Lorenzo Casini colma in questo modo una distanza importante con le altre top leghe – dalla Premier League alla Liga – che finiva per penalizzare i club italiani. La modifica è stata approvata con il decreto-legge aiuti, in cui sono stati apportati i cambiamenti precedentemente imposti dalla Legge Melandri per cui la vendita all’estero seguiva le stesse logiche di quella nazionale.
Dunque, è stato eliminato il limite del triennio (per quanto riguarda la questione temporale), ma anche la necessità di seguire procedure competitive o le lunghe attese per la stipula dei contratti. «Sono state eliminate alcune restrizioni che, negli anni, hanno fortemente limitato la commercializzazione dei diritti all’estero, come la durata massima triennale o alcuni obblighi procedurali. Grazie a questa misura, per leghe professionistiche e organizzatori delle competizioni sarà più semplice negoziare i diritti audiovisivi negli altri Paesi. Nel caso della Serie A, i maggiori introiti andranno a beneficio anche di tutto il sistema del calcio, secondo il principio di mutualità generale già vigente», recita una nota della Lega.
Lega che potrà così decidere di puntare su broadcaster che vogliano investire a lungo termine sulla Serie A, una soluzione che gli investitori internazionali prediligono: dagli Stati Uniti all’area del Medio Oriente e Nord Africa, in cui la cessione dei diritti del campionato deve ancora essere completata. Le nuove norme potranno essere applicate da subito.
«Dopo tanti anni, il Governo ha accolto un’istanza condivisa da tutto il mondo dello sport professionistico. Ringrazio la sottosegretaria Vezzali e il Governo tutto per averci ascoltato: finalmente la commercializzazione all’estero dei diritti audiovisivi potrà avvenire senza restrizioni o limiti, agevolando l’aumento dei ricavi. Una novità molto importante che allinea l’Italia, e la Lega Serie A, a quanto accade negli altri Paesi del mondo», ha commentato Lorenzo Casini a proposito della decisione.