Luca de Meo, attuale amministratore delegato di Renault, è stato uno degli allievi prediletti dell’ex amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne, deceduto nel 2018. Nel suo lungo periodo al Lingotto (dove ebbe incarichi importanti sia al vertice del brand Fiat, sia di quello Alfa Romeo sia a livello di gruppo), l’attuale numero uno della casa transalpina (per altro primo italiano a dirigere un gruppo automobilistico estero) era tra i manager più vicini al grande boss, tra i cui insegnamenti più importanti vi è sicuramente quello della bontà economica insita nel separare business che sebbene stiano sotto lo stesso ombrello poco hanno a che fare tra loro.

Si pensi per esempio che negli della gestione Marchionne l’allora Fiat varò prima lo spin off tra Fiat Auto e Fiat Industrial (Iveco e macchinari per l’industria) e poi quello della Ferrari dal Lingotto. Ora anche de Meo sembra voler pensare a una operazione simile seprando le auto elettriche di Renault da quelle a motore termico. Anche se ha precisato: «Non si tratta di dividere l’azienda in due, ma di isolare due aziende completamente diverse».

«Le auto elettriche e quelle con il motore combustione interna sono “due sport diversi”», ha affermato de Meo – aggiungendo – «C’è un bisogno industriale di separare internamente le due attività. Dobbiamo dimostrare che ha senso comprare l’elettrico». De Meo, inoltre, ha aggiunto che Renault sta valutando alcune strategie per assicurarsi i finanziamenti necessari per consentire di aumentare la produzione di veicoli elettrici e affrontare al meglio rivali del calibro di Tesla e Gruppo Volkswagen.

La casa automobilistica francese – come riporta il portale Automotive News – potrebbe seguire l’esempio di Ford, Geely e Mahindra, creando una divisione dedicata esclusivamente allo sviluppo di EV, sviluppando nuove tecnologie per gestire nel migliore dei modi la fine delle vendite di auto a combustione interna nei prossimi decenni. Altri produttori, invece, – in particolare Stellantis, Volkswagen e Daimler – hanno dichiarato di voler gestire la transizione verso l’elettrificazione senza cambiare la struttura aziendale.

«Non si tratta di dividere l’azienda in due, ma di isolare due aziende completamente diverse», ha concluso de Meo. L’obiettivo di Renault è seguire l’esempio di Ford, che ha creato due divisioni (la Model E Division e la Blue Division) che si occuperanno rispettivamente di modelli EV e modelli a combustione interna. In passato, anche il produttore di automobili cinesi, Geely ha creato Polestar, un marchio a sè stante, nato da Volvo ma dedicato alle vetture emissioni zero.

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