Luca de Meo, attuale amministratore delegato di Renault, è stato uno degli allievi prediletti dell’ex amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne, deceduto nel 2018. Nel suo lungo periodo al Lingotto (dove ebbe incarichi importanti sia al vertice del brand Fiat, sia di quello Alfa Romeo sia a livello di gruppo), l’attuale numero uno della casa transalpina (per altro primo italiano a dirigere un gruppo automobilistico estero) era tra i manager più vicini al grande boss, tra i cui insegnamenti più importanti vi è sicuramente quello della bontà economica insita nel separare business che sebbene stiano sotto lo stesso ombrello poco hanno a che fare tra loro.
Si pensi per esempio che negli della gestione Marchionne l’allora Fiat varò prima lo spin off tra Fiat Auto e Fiat Industrial (Iveco e macchinari per l’industria) e poi quello della Ferrari dal Lingotto. Ora anche de Meo sembra voler pensare a una operazione simile seprando le auto elettriche di Renault da quelle a motore termico. Anche se ha precisato: «Non si tratta di dividere l’azienda in due, ma di isolare due aziende completamente diverse».