Secondo il presidente della UEFA Aleksandar Ceferin, la nuova Champions League è «l’ultimo chiodo nella bara della Superlega». Il numero uno della federcalcio continentale, intervistato dall’agenzia slovena STA, ha inoltre sottolineato che aver impedito che una competizione alternativa si forgiasse è il più grande risultato del suo mandato.
«La chiave di tutto era essere riusciti a prevenire, in due, tre giorni, quella pazza idea della cosiddetta Superlega, che avrebbe significato la distruzione totale del calcio, la fine del modello sportivo europeo», ha spiegato Ceferin. «La nuova riforma della Champions League è stato l’ultimo chiodo nella bara. La bara è stata preparata molto prima, ma ora dovevamo chiuderla completamente», ha aggiunto il numero uno dell’UEFA.
«Nuova Champions? Le grandi squadre giocheranno più partite contro le grandi, ma anche contro squadre modeste. Le modeste giocheranno anche contro altre della loro categoria e avranno più possibilità di andare avanti», ha riassunto nell’intervista. «Questo nuovo sistema sarà più interessante di quello attuale poiché dopo la prima fase non sarà ancora chiaro chi continuerà», ha detto Ceferin.
Nei giorni scorsi, lo stesso Ceferin aveva dichiarato sul tema Superlega: «Per me, questo progetto è finito una volta per tutte o almeno per i prossimi 20 anni. Non so cosa accadrà dopo. E comunque non mi piace chiamarla Superlega, perché questo progetto è tutto tranne che, appunto, una Superlega».
«Sostengono che abbiamo il monopolio – aveva aggiunto Ceferin -, ma io ho detto molte volte che nessuno deve per forza giocare nella nostre competizioni, così come nessuna federazione è costretta a fare parte dell’Uefa. Hanno tutti i diritti per creare la propria Uefa, hanno tutto il diritto di giocare la propria competizione. Ma, ovviamente, secondo il nostro regolamento se giochi un’altra competizione non puoi giocare anche nella nostra. E tutto ciò, se permettete, è ben lungi dall’essere una posizione dominante».