La Corte dei Conti della Lombardia accende un faro sui bilanci del Comune di Milano dal 2016 al 2019 anche per quanto riguarda San Siro. Come riportato da Libero, si tratta dei primi quattro anni dell’amministrazione guidata dal sindaco Sala. «A seguito dell’esame dei questionari sui rendiconti del Comune di Milano degli esercizi finanziari 2016, 2017, 2018 e 2019, questa Sezione di controllo ha svolto attività istruttoria al fine di verificare, nelle quattro annualità citate, la sana gestione finanziaria dell’ente», è quanto scrivono i magistrati contabili dopo la camera di consiglio svoltasi lo scorso 5 maggio.
In particolare, l’attenzione riguarda le somme legate riscossione di multe o affitti degli immobili di edilizia residenziale pubblica, che il Comune inserisce tra le voci in attivo pur sapendo che non sarà in grado di riscuoterele interamente. Non solo, però, perché nel mirino è finita anche anche la convenzionetra il Comune e le società sportive Milan e Inter per l’utilizzo dello stadio di San Siro.
Secondo la Corte dei Conti, negli anni l’affitto corrisposto dalle società abbia assunto in misura crescente la forma dello “scomputo per opere realizzate sull’impianto”, in un rapporto del 30 e 70% rispettivamente, fatto che è andato anche di pari passo con la decisione di rendere decennale la cadenza con cui l’apposita commissione comunale verifica l’effettivo ammontare delle opere eseguite dalle società. «Il che, sottolinea la Corte, rende assai complesso rendicontare in modo efficace il valore di quanto eseguito dalle società, senza contare che i frequenti cambi di proprietà renderebbero molto complicato definire anche chi debba eventualmente “pareggiare” i conti» spiega a Libero il consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Mascaretti, il quale anticipa che «lunedì chiederemo all’assessore Conte di venire in Consiglio comunale a chiarire questa situazione, prima che inizi l’esame del bilancio preventivo».