Il Newcastle ha pubblicato i dati ufficiali del bilancio chiuso al 30 giugno 2021, l’ultimo esercizio prima dell’arrivo di PIF. Un esercizio che si è chiuso con ricavi in crescita di 140,19 milioni di sterline (circa 166 milioni di euro con il cambio attuale), e con una perdita operativa di 12,2 milioni di sterline (14,4 milioni di euro). È quanto emerge dal bilancio al 30 giugno 2021 del club inglese, consultato da Calcio e Finanza.
Tra le altre voci rilevanti, l’impatto della pandemia Covid-19 ha gravato per 30,77 milioni di euro, azzerando di fatto, i ricavi da stadio e comprendendo la quota del club sugli sconti delle emittenti televisive. I costi operativi, invece, sono diminuiti passando dai 175 milioni di euro dell’esercizio 2019/2020, ai 144,59 milioni nel 2020/2021.
Il 7 ottobre 2021, i Magpies sono stati ceduti al Public Investment Fund, il fondo d’investimento sovrano dell’Arabia Saudita creato nel 1971. PIF vanta 430 miliardi di dollari under management, che lo posizionano al nono posto nella classifica mondiale dei fondi sovrani.
Dal 2015, il fondo fa capo direttamente a Mohammad bin Salman, il giovane principe ereditario del Regno saudita. Bin Salman ha imbastito un enorme progetto di cambiamento del Paese, riassunto dalla Saudi Vision 2030, il piano strategico lanciato dallo stesso principe nel 2016 per guidare il rinnovamento dell’economia e dell’immagine internazionale dell’Arabia Saudita. In questo progetto il PIF gioca un ruolo chiave, e dal 2015 gli investimenti sono indirizzati per metterli in linea con la Vision 2030.
Facendo un semplice confronto con i club del campionato italiano, ci si accorge come il Newcastle, nell’esercizio 2020/21, abbia ottenuto ricavi superiori a 14 società di Serie A. Numeri che, in Italia, solo Juventus (480,7 milioni di euro), Inter (364,7 milioni), Milan (261,1 milioni), Atalanta (242,6 milioni), Napoli (228,1 milioni) e Roma (190 milioni) riescono a superare. Un confronto impietoso, soprattutto in virtù del fatto che il club inglese, nella scorsa stagione, ha chiuso al dodicesimo posto in classifica della Premier League, e che fa capire, per l’ennesima volta, l’enorme distacco a livello economico fra i due campionati.