La Lega Serie A si prepara a un nuovo confronto con la FIGC: al centro del contendere rimane l’ormai famigerato indice di liquidità, con la Federcalcio che ha abbassato il valore allo 0,5 come termine per potersi iscrivere ai campionati nella prossima stagione ma su cui i club della massima serie continuano a dare battaglia. È stato questo infatti l’unico tema all’ordine del giorno dell’assemblea delle società di oggi, riunitesi in videoconferenza proprio per parlare del tema “licenze nazionali e rapporti con la Figc”.
La posizione che è uscita dalla riunione dei club rimane invariata: una forte insoddisfazione per come le società sono state trattate dalla Figc, soprattutto per quanto riguarda tempi e modi. Una posizione su cui, una volta tanto, tutte le squadre concordano, tanto che l’assemblea è durata poco meno di un’ora. Se da un lato, infatti, i dirigenti avevano già dato il loro via libera all’inasprimento dei sistemi di controllo a livello economico-finanziario, a dare fastidio, come emerso anche oggi, sono le modalità scelte dalla Federcalcio, in particolare sulla decisione di stringere la cinghia su un indice che però è relativo alla situazione dei club allo scorso marzo. Una situazione che costringerebbe, se confermata, diversi patron ad aprire pesantemente il portafoglio per sistemare una posizione di alcuni mesi fa, quando magari nel frattempo l’indice è migliorato.
Nel Consiglio Federale previsto domani, la Lega Serie A cercherà nuovamente di arrivare a una mediazione, su spinta in particolare del presidente Lorenzo Casini che non vuole arrivare allo scontro frontale con la Figc. Al netto di alcune minacce per ora rimaste vaghe (non presentare i bilanci o addirittura un ricorso contro la nuova norma) e non esplicitate eccessivamente durante le ultime assemblee, la Serie A vuole giocarsi comunque un ultimo tentativo in termini di negoziazioni, anche se il presidente Figc Gabriele Gravina sembra intenzionato a proseguire sulla strada già intrapresa.
Il tema indice di liquidità, tuttavia, non sarà l’unico sul tavolo del Consiglio Federale di domani. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, infatti, ci saranno anche le norme in materia di tesseramento calciatori extracomunitari in ambito professionistico stagione sportiva 2022/2023 e anche la partecipazione delle seconde squadre società di Serie A al prossimo campionato di Serie C.