«Mbappè nella Liga? Se viene, è sicuramente positivo per l’intero movimento, ma mi sento di usare l’Italia come esempio per un messaggio: se l’arrivo di grandi giocatori non è accompagnato da un progetto, non serve a nulla». Lo ha dichiarato il presidente della Liga Javier Tebas, riunitosi con i presidenti di Betis e Siviglia, in occasione della finale di Europa League, che andrà in scena questa sera – mercoledì 18 maggio – allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia tra Rangers ed Eintracht Francoforte.
«La Serie A ha tenuto un grande vantaggio fiscale grazie all’aiuto del governo con la riduzione delle imposte per chi veniva dall’estero e ha potuto accogliere giocatori come Cristiano Ronaldo. Non solo la Serie A non è cresciuta, al contrario, è calata. Il caso italiano dimostra che i giocatori da soli non bastano, ci vogliono decisioni gestionali adeguate che portino alla crescita del movimento. Possono venire Mbappé e Haaland tutti insieme, senza un modello preciso non serve a niente».
Il numero uno de La Liga è tornato anche sul tema della Superlega: «Io a Real Madrid, Barcellona e Juventus chiedo che abbandonino la Superlega. Non credo che sia il momento di sanzionare, ma penso che se uno partecipa a una competizione e vuole avviarne un’altra non possa fare le due cose insieme. Voglio giocare in un torneo che mi paga 80 milioni di euro all’anno e allo stesso tempo mi mobilito per far collassare quella stessa competizione che mi dagli 80 milioni. Credo sia un po’ incoerente, no? Se i tre club vogliono giocare che rispettino la competizione».