Quanto vale un successo sportivo – Il 2020 è stato un anno particolare, per usare un eufemismo, ma è indubbio che sotto il punto di vista sportivo si sia rivelato propedeutico a un grande 2021.
Durante la scorsa estate il nostro tricolore ha raggiunto risultati incredibili e quasi insperati, di cui la vittoria a Wembley non è che la punta dell’iceberg. Nessun italiano prima di Matteo Berrettini aveva partecipato a una finale a Wimbledon e mai avevamo vinto cinque medaglie d’oro nell’atletica leggera in una singola Olimpiade.
Senza contare i successi delle nazionali di pallavolo e le imprese di Filippo Ganna e compagni al mondiale di ciclismo e nella competizione a cinque cerchi.
Giunti al termine di questo magico 2021 sportivo, è naturale chiedersi quale possa essere il valore di questi successi, soprattutto sotto tre aspetti: economico, reputazionale e, perché no, politico.
Prima della mancata qualificazione ai mondiali di Qatar, Brand Finance ha stimato che la sola vittoria della nostra nazionale di calcio al campionato europeo avrebbe generato un guadagno di 4 miliardi di euro.
Quanto vale un successo sportivo – i trionfi del 2021 in cifre
Secondo le stime di Coldiretti, il numero potrebbe addirittura raggiungere i 12 miliardi, ovvero un aumento del PIL nazionale di +0,7%. Anche le cifre relative all’export si stima siano destinate a una crescita del +10% seguito da un incremento dei visitatori stranieri nel nostro Paese durante il periodo estivo, a testimonianza di una reputazione internazionale fortemente influenzata dal successo sportivo degli Azzurri.
Certamente oggi che l’obiettivo mondiale è sfumato è doveroso chiedersi quanto pesino i circa 9,5 milioni di euro che il nostro Paese avrebbe incassato in caso di qualificazione e quanto questo incida sui valori relativi al turismo e all’export.
Quanto generato dalla vittoria continentale resta però indicativo di ciò che un successo in ambito sportivo possa significare per una nazione. Se è infatti evidente che esportazioni e turismo straniero saranno inferiori rispetto a quanto previsto in seguito alla vittoria di Wembley, bisogna anche ricordare che la vicinanza tra i due eventi calcistici è dovuta alla pandemia globale in atto e che, in un periodo storico non segnato dal Covid-19, l’impatto del successo sull’Inghilterra sarebbe stato calcolato separatamente in quanto le due manifestazioni avrebbero inciso su due anni solari differenti.
Quanto vale un successo sportivo – boom di iscrizioni dei giovani atleti
Quando si analizza il valore di una serie di risultati sportivi, però, non ci si può concentrare unicamente sui dati di carattere economico. Una vittoria di grande risonanza mediatica, infatti, in determinati casi ha un impatto considerevole anche su chi nello sport ripone i propri sogni futuri, come dimostra l’aumento del 36% di tesserati nelle categorie promozionali della Fidal, la Federazione Italiana di Atletica Leggera, con una vertiginosa crescita pari quasi al 50% per la categoria Esordienti.
Si tratta di numeri senza precedenti e certamente collegabili alle vittorie di Jacobs, Tortu, Desalu, Patta, Tamberi, Palmisano e Stano, come affermato dallo stesso presidente federale Stefano Mei. Tuttavia, si riscontrano evidenti anomalie tra le differenti discipline. Secondo i dati della FIGC, ad esempio, la mancata qualificazione al Mondiale 2018 non ha portato a una variazione di tesserati rilevante rispetto agli anni precedenti.
Ancora, un ulteriore trend anomalo è visibile nel numero di iscritti alla Federazione Ciclistica Italiana. Nel 2022, sempre secondo i dati esposti dalla Federazione stessa, infatti, si sarebbe riscontrato una decrescita di circa il 13% dei tesserati totali. Numeri sicuramente in antitesi coi risultati ottenuti a Tokyo e ai Mondiali di ciclismo su pista di Roubaix.
I dati riportati rappresentano la controprova di quanto sia difficile valutare un successo sportivo, ottenuto o mancato, sotto termini non puramente economici.
A questo punto viene da chiedersi se, sulla scia dei sopra citati grandissimi risultati sportivi (ad esclusione di una torrida notte di inizio primavera), il sistema sportivo non possa volgere lo sguardo verso obiettivi ancora più significativi e duraturi nel tempo.
Fondamentale in questo senso sarebbe l’esito dell’iter intrapreso ormai da qualche mese per inserire la parola “Sport” all’interno dell’articolo 9 della Costituzione Italiana, recentemente sottoposto a revisione.
Quanto vale un successo sportivo – il tema dello Ius Soli
Allo stesso modo, si potrebbe parlare di vera e propria rivoluzione qualora si giungesse a introdurre lo Ius Soli condizionato. Dal 2016, infatti, è in vigore lo Ius Soli sportivo che garantisce a tutti i giovani, anche stranieri, sopra i dieci anni di età di essere tesserati per una federazione sportiva e partecipare alle competizioni della stessa. Ad oggi, però, questi stessi giovani stranieri restano impossibilitati a gareggiare per le nazionali giovanili in quanto sprovvisti della cittadinanza italiana.
Certamente, sotto determinati aspetti il rapporto tra sport e politica è tutt’altro che semplice e un cambiamento in questo senso risulterebbe rivoluzionario e di conseguenza molto difficoltoso. Tuttavia, è indubbio quanto dal punto di vista sportivo nazioni come la Francia o la Spagna abbiano tratto vantaggio da una legge di cittadinanza che prevede uno Ius Soli condizionato.
E dunque, dopo un’annata magica per i nostri colori come quella appena conclusa viene da domandarsi: se non adesso, quando?
Analisi a cura di Francesca Fantoni e Nicola Frascà, studenti MasterSport 2022