Si prepara a prendere il via l’era RedBird in casa Milan. La società fondata nel 2014 dall’ex Goldman Sachs Gerry Cardinale rileverà il club rossonero dal fondo Elliott. Le firme sul contratto preliminare per l’acquisto del club sono arrivate la notte scorsa e quella di domani – mercoledì 1° giugno 2022 – sarà la giornata degli annunci ufficiali.
A poco più di una settimana dalla conquista dello Scudetto, dieci giorni dopo il passo indietro di Investcorp e meno di quattro anni dopo l’ultimo passaggio di proprietà, il club rossonero cambia ancora padrone. Ora alla guida ci sarà un’altra società americana, mentre Elliott resterà con una quota di minoranza che sarà definita con precisione solamente in una fase successiva.
La valutazione del club è di circa 1,3 miliardi di euro e per il definitivo passaggio di consegne bisognerà aspettare qualche settimana, ma entro settembre si attendono il closing e il nuovo CdA che dovrebbe prevedere tre membri nominati direttamente da Elliott: Gordon Singer (figlio del fondatore Paul Singer), Stefano Cocirio e Giorgio Furlani. Ennesima dimostrazione della sinergia tra vecchio e nuovo proprietario e della volontà da parte della proprietà uscente di garantire una continuità manageriale.
Sul fronte societario, secondo quanto appreso da Calcio e Finanza anche Blue Skye sarebbe pronta a rimanere accanto a Elliott. La società – della quale Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo sono fondatori e Managing Partner – detiene il 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il 100% di Rossoneri Sport Investment Sarl, che a sua volta controlla il 99,93% del Milan.
«Tutto sta andando come previsto. Credo che nei prossimi giorni si concretizzerà la trattativa con il nuovo fondo proprietario, anche se poi tra “signing” e “closing” passerà qualche mese. Io mi auguro che ci sia una situazione definita in modo da poter affrontare il mercato che abbiamo davanti a noi con una proprietà chiara perché questo agevola la vita a tutti», ha commentato oggi il presidente rossonero Paolo Scaroni.
Rinnovo dei dirigenti, mercato e contratti dei calciatori saranno i temi da gestire subito. Maldini e Massara sembrano destinati a rimanere, così come il CEO Ivan Gazidis, almeno per quanto riguarda l’immediato futuro, come lui stesso ha sottolineato in un’intervista rilasciata a The Guardian.
L’obiettivo di RedBird rimane quello di proseguire sulla strada della sostenibilità già tracciata da Elliott, trasformando il Milan in una media company, potenziando il digitale, sviluppando la produzione di contenuti multimediali, investendo parallelamente nel retail e nell’immobiliare. In questo senso, la questione nuovo stadio sarà cruciale, un discorso che dopo le fasi più calde e delicate dei prossimi giorni sarà sicuramente affrontato a dovere.