Nei giorni scorsi Bloomberg ha stilato una classifica dei prezzi più alti e più bassi degli abbonamenti stagionali a un club di Premier League. Dopo tre stagioni influenzate dall’emergenza Coronavirus, i campionati potranno ripartire il prossimo anno senza restrizioni o limitazioni, situazione che ha spinto le società a riaprire la campagna abbonamenti.
Così è anche in Inghilterra, dove oltre la metà dei club ha deciso di aumentare i prezzi delle sottoscrizioni. Prezzi già alti – e sicuramente commisurati in parte a un costo della vita e a stipendi superiori – che cresceranno ulteriormente sia nelle loro fasce più basse, che in quelle più alte.
Se un confronto con i prezzi più alti è poco indicativo, sicuramente interessante mettere a paragone i prezzi più bassi con quelli di alcuni club di Serie A per la stagione 2022/23. In Premier, l’abbonamento più caro (considerando le sottoscrizioni più economiche per ogni club) è quello dell’Arsenal, che per un posto all’Emirates parte da un minimo di 927 sterline (1090 euro circa al cambio attuale).
Al secondo posto il Tottenham, con una base di partenza da 807 sterline (948 euro circa), mentre il terzo posto – a chiusura del podio – è occupato dal Liverpool a quota 685 sterline (805 euro attualmente). Scorrendo la graduatoria – con un occhio dedicato alle big – si passa dalle 532 sterline dello United, alle 350 sterline del Manchester City, mentre il Chelsea non ha ancora comunicato i prezzi. La cifra più bassa in assoluto? Quella richiesta dal West Ham per il suo posto meno costoso: 299 sterline (351 euro circa).
Insomma, anche scendendo ai prezzi più bassi del calcio inglese, le cifre minime rimangono comunque superiori a quelle richieste anche dalle migliori società di Serie A per un abbonamento. Escludendo la Juventus, che al momento non ha ancora aperto la campagna abbonamenti, un posto al terzo anello rosso di San Siro per seguire il Milan Campione d’Italia costerà 199 euro per il 2022/23.
Nel prezzo per il club rossonero è compreso anche l’ottavo di finale di Coppa Italia. La rivale cittadina, l’Inter, chiede invece 269 euro per il suo abbonamento meno caro, al secondo anello verde (in Curva Nord). La cifra è più alta, ma la posizione è migliore (l’Inter non vende abbonamenti al terzo rosso) e per la Curva Sud il Milan chiedeva la stessa cifra per la fase di rinnovo degli abbonati 2019/20 (270 euro).
Anche la Roma – unico club in grado di tenere testa a Milan e Inter in questa stagione per spettatori allo stadio – si posiziona più o meno su questo livello, chiedendo 255 euro per una stagione in Curva Nord. In questo caso le partite disponibili sono 18, essendo escluso il derby con la Lazio, per il quale è previsto un listino prezzi dedicato per altri settori.
Facendo una media, in Premier League le cinque big delle quali sono disponibili i dati (Tottenham, Arsenal, Liverpool, Manchester United e Manchester City) chiedono una spesa minima di 660 sterline ai tifosi per la stagione (oltre 770 euro). Al contrario, il prezzo medio per l’abbonamento più economico tra Milan, Inter e Roma è pari a 241 euro, meno di un terzo rispetto ai top club inglesi.