San Siro (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

«Per noi il tempo è un valore. Abbiamo una tale urgenza di avere una struttura adeguata alle nostre ambizioni per cui il primo progetto che diventa fattibile sarà quello che ci attira di più. Parlo un attimo solo per il Milan: abbiamo vinto lo scudetto, abbiamo sistemato i conti, abbiamo intrapreso un percorso virtuoso e in questo lo stadio è un tassello fondamentale». Lo ha detto il presidente del Milan, Paolo Scaroni, intervistato dal Corriere della Sera, riguardo il progetto del nuovo stadio che interessa anche l’Inter.

«Da anni perseguiamo il progetto di San Siro, è sempre stata la nostra prima scelta. L’abbiamo perseguita con caparbietà, investendo anche molto denaro, consci che un progetto di questa dimensione e in quella zona della città richiede un certo iter autorizzativo che ha tempi e modalità particolari, alcune delle quali non immaginavamo per la verità o pensavamo che potessero essere superate, però è chiaro che se ci sono norme vanno seguite. Nessuna sorpresa da questo punto di vista».

Nella giornata di ieri si è tenuto un primo incontro con il coordinatore del dibattito pubblico, Andrea Pillon: «Noi e l’Inter continuiamo con quel progetto e il nostro team ha incontrato proprio ieri il coordinatore del dibattito pubblico: abbiamo preso una società di consulenza che ci aiuta a prepararlo. Speriamo di concludere il dibattito pubblico, poi ci saranno i ricorsi al Tar: se tutto va bene entro fine anno potremmo avere concluso questa fase».

In conclusione sull’opzione Sesto San Giovanni: «Sì stiamo guardando l’ipotesi Sesto, adesso ci sono anche le elezioni e vedremo come andranno. Su questo ribadisco: abbiamo una tale urgenza di una struttura che il progetto che farà prima sarà il preferito. Per Sesto stiamo parlando di un terreno di proprietà privata che rende le cose più semplici, ma è chiaro che siamo più indietro con l’intero progetto».

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