Con netto anticipo sul via della nuova stagione calcistica, la piattaforma di sport in streaming DAZN ha annunciato oggi il nuovo listino prezzi per il 2022/23. Una decisione che porta con sé alcune importanti novità che si rifletteranno sugli abbonati – sia nuovi che attuali – nei prossimi mesi, in attesa del via del campionato nel weekend del 13-14 agosto.
Riavvolgendo il nastro alla scorsa stagione, i tifosi hanno avuto la possibilità di usufruire per il primo anno – abbonandosi nel mese di luglio o in qualità di già clienti – di un prezzo promozionale a 19,99 euro al mese. La promozione resterà valida fino alla sua scadenza, e dunque non oltre il mese di settembre (il giorno esatto dipenderà dalla data in cui l’offerta era stata sottoscritta).
A questo punto chi vorrà continuare a usufruire dei contenuti DAZN dovrà pagare 29,99 euro al mese (per il piano standard) oppure 39,99 euro al mese (per il piano plus). La differenza risiede nel fatto che nel primo caso è possibile registrare due dispositivi e seguire gli eventi in contemporanea su due device solamente sotto la stessa rete WiFi, mentre nel secondo caso – con una spesa di 10 euro in più – sarà possibile registrare sei dispositivi e vedere gli eventi su due device in contemporanea, anche sotto reti diverse.
Con queste scelte DAZN ha voluto lanciare un messaggio chiaro sul tema della “concurrency” (la visione contemporanea degli eventi su due dispositivi con un solo abbonamento). L’obiettivo iniziale era quello di togliere addirittura questa possibilità, come trapelato a fine 2021, ma successivamente la società ha optato per mantenere il servizio a un prezzo differente.
L’idea – secondo quanto appreso da Calcio e Finanza da fonti vicine all’operazione – è quella di fare chiarezza sul tema della pirateria, non solo per quanto concerne quello chiamato in gergo “pezzotto”, ma anche su quella che viene definita come una sorta di “pirateria leggera”, la condivisione degli account fuori dalle condizioni di utilizzo del servizio.
Una pratica che secondo DAZN porta a una svalutazione del prodotto Serie A e che impatta anche altri grandi player come ad esempio Netflix e Spotify. Da qui la necessità di valorizzare il prodotto con un prezzo superiore per la visione su due dispositivi, seppur mantenendo comunque – per chi lo desiderasse – il prezzo inizialmente previsto al termine della fase promozionale: 29,99 euro al mese.
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