Investor Day Clivense, Pellissier e soci rispondono ai tifosi
Investor Day Clivense, Pellissier e soci rispondono ai tifosi

Investor Day Clivense – “Un calcio nuovo, un calcio pulito, fatto delle persone più importanti che ci sono nel mondo del calcio, che non sono i calciatori ma i tifosi: la vera anima del mondo del calcio”.
Queste le parole di Sergio Pellissier, presidente di FC Clivense, che riassumono perfettamente il concetto alla base del progetto societario che ha previsto di “aprire le porte ai tifosi” e lanciare una campagna di equity crowdfunding.

Una campagna, veicolata tramite la piattaforma BacktoWork24, che sta conquistando l’anima dei tifosi della Clivense e più in generale degli appassionati che, nel modello di calcio lanciato da Pellissier e soci, stanno trovando un’idea diversa di sport.

A poco più di due settimane dal termine della campagna, previsto per il 27 giugno, le adesioni sono state più di 580 e il capitale raccolto di oltre 640.000 euro.

Investor Day Clivense – Pellissier e soci rispondo ai tifosi

Per spiegare ancor meglio il progetto i vertici Clivense, il presidente Sergio Pellissier, il vice presidente Enzo Zanin e Giulio Fezzi chairman di Phoenix Capital hanno lanciato, tramite Calcio e Finanza, una giornata di “Investor Day”, un momento in cui raccontarsi con trasparenza ai tifosi e dare risposte alle curiosità e alle domande dei supporter.
Ecco il video integrale dell’Investor Day.

Ed ecco una selezione delle domande e delle risposte più significative della chiacchierata:

D: Siete soddisfatti di quanto ottenuto finora?
Pellissier: Sì, ci aspettavamo qualche socio nuovo ma ritrovarci con questi numeri vuol dire che tante persone hanno realmente capito quello che volevamo fare e che hanno creduto in un progetto nuovo, in un progetto sano. In un mondo dove solitamente c’è una o al massimo due persone che governano la società, stiamo dimostrando che esiste un’alternativa possibile.

D: Come funziona l’equity crowdfunding?
Fezzi: Alla base c’è l’intuizione che hanno avuto Sergio ed Enzo di permettere ai tifosi che la società non fosse solo un qualcosa da seguire ma che fosse realmente la propria società. Tradotto tecnicamente si tratta di un azionariato diffuso: tramite una piattaforma tecnologica è possibile per un investitore, in questo caso un tifoso, sottoscrivere quote del nostro aumento di capitale sociale.

D: Investire in Clivense e acquistare delle quote permette di intervenire nelle decisioni societarie?
Fezzi: Gli investimenti sono articolati su soglie diverse di importo: quote di classe C tra i 250 euro e i 9.990 euro che permettono a questi soci di poter intervenire nell’assemblea societaria tramite un proprio rappresentante, un delegato scelto da loro. Per i soci di classe B, invece, che hanno investito più di 10.000 euro è prevista la presenza in assemblea e la possibilità di nominare la quota minoritaria del consiglio di amministrazione.
In ogni caso tutti avranno la possibilità di partecipare: è un unicum simile a quanto avviene nel Barcellona, giusto per fare un esempio.

D: Avete già sondato il terreno per l’acquisto del titolo sportivo per la Serie D?
Zanin: Stiamo lavorando molto alacremente, credo che a giorni avremo novità in proposito.

Investor Day Clivense – I progetti futuri

D:Quali sono gli obiettivi della Clivense, come vi vedete nel prossimo futuro, da qui a cinque anni?
Zanin: Noi fra cinque anni ci vediamo almeno in serie B secondo le nostre previsioni, poi ovviamente rimane l’area sportiva, difficile da controllare se non impossibile.
Nel nostro piano abbiamo voluto anche mettere, fuori obiettivo, la Serie A a 7 anni: ci piace sognare, abbiamo ritenuto servisse anche un obiettivo del genere, Sergio ci spinge sempre a sognare in grande.

Pellissier: La cosa fondamentale è che avere una società dove c’è un consiglio di amministrazione fatto di tifosi e di persone che hanno voluto investire non ti permette di fare passi falsi: se si decide un importo per fare la squadra lo si deciderà insieme, quindi difficilmente si spingerà di più rispetto a quanto possiamo incassare. Credo sia un punto di forza, che metta al riparo anche da possibili errori.

D: Cosa intendete per “calcio sostenibile”?
Pellissier: Semplicemente che la società non può fare passi più lunghi della gamba. Vogliamo dare ai nostri tifosi la possibilità di avere una società sana che gli consenta di andare in giro a testa alta, perché la società non ha creato situazioni, diciamo così, imbarazzanti.
Crediamo che una società debba avere un’identità, un suo centro sportivo, un settore giovanile e tutti gli elementi che non ne facciano un contenitore vuoto.

Investor Day Clivense: l’invito di Sergio Pellissier

D: In definitiva, perché sottoscrivere una quota Clivense?
Pellissier: L’idea era fare un qualcosa di nuovo, se avessimo creato una società uguale alle altre probabilmente non saremmo neanche stati in grado di partire: dobbiamo essere diversi, far capire alle persone che il calcio non è solo malato ma è un qualcosa di divertente, di bello che è in grado di aiutarti nei momenti di difficoltà.
Cercare di costruire una società sana, facendo piccoli passi, ma facendo capire a tutti che anche con qualche soldo in meno ma con le persone giuste si possono fare grandi cose.
L’obiettivo è di sognare in grande e avere persone che credono in questo progetto e lavorare affinché questo sogno non sia solo un sogno ma una realtà.

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