Un sistema semi-automatico di rilevazione del fuorigioco potrebbe essere utilizzato ai Mondiali di quest’anno in Qatar, con l’International Football Association Board, “custode” delle leggi del gioco, che discuterà nella giornata di domani l’introduzione eventuale di questa nuova tecnologia che potrebbe affiancare il VAR.
Il sistema di tracciamento ottico è stato testato alla Coppa del Mondo per Club FIFA ad Abu Dhabi all’inizio di quest’anno ed era stato anche sperimentato alla Coppa d’Arabia in Qatar lo scorso dicembre. Dopo l’eventuale via libera dell’IFAB, sarà la FIFA che dovrà deliberare l’introduzione del nuovo sistema. Ma come funziona il fuorigioco semi-automatico?
La tecnologia di rilevamento degli arti basata sui dati utilizza telecamere dedicate posizionate in tutto lo stadio per fornire l’esatta posizione dei giocatori sul campo, offrendo agli arbitri informazioni precise in pochi secondi. L’obiettivo è che il sistema generi 29 punti dati per giocatore, tracciando le varie parti del corpo per creare un modello scheletrico tridimensionale.
Una volta presa la decisione finale, la tecnologia basata sull’intelligenza artificiale trasforma le immagini in un’animazione 3D che può essere visualizzata sul grande schermo. Il termine “semi-automatico” viene utilizzato perchè la FIFA insiste sul fatto che gli ufficiali di gara effettueranno comunque l’ultima chiamata, con un assistente VAR dedicato per monitorare i fuorigioco.