(Photo by LLUIS GENE/AFP via Getty Images)

Giovedì l’Assemblea Generale Straordinaria del Barcellona ha approvato a netta maggioranza l’attivazione di due meccanismi finanziari per ottenere un reddito stimato in circa 600 milioni di euro complessivamente dalle due operazioni.

Operazioni necessarie che garantiranno al club tranquillità finanziaria con un ritorno a un patrimonio netto positivo, consentendo la chiusura dell’esercizio 2021/22 in profitto, oltre a dare la possibilità di operare sul mercato per migliorare la squadra guidata da Xavi.

I delegati in rappresentanza dei tifosi hanno ratificato a netta maggioranza l’attivazione della cessione di una quota di minoranza (49,95%) del Barça Licensing & Merchandising (BLM), la società di proprietà del Barcellona deputata alla negoziazione di licenze e merchandising, con l’88% di voti favorevoli.

Inoltre è stato ottenuto il sostegno maggioritario anche in merito all’approvazione a cedere fino al 25% dei proventi dei diritti tv della Liga a uno o più investitori ed ottenere finanziamenti sulla base dei suddetti diritti tv.

Il vicepresidente del dipartimento marketing del club blaugrana, ​​​​Juli Guiu, ha presentato il punto all’ordine del giorno dedicato a BLM e ha sottolineato la forza e l’impatto di questa società, che è stata ed è una delle principali fonti di reddito per il club, con grandi potenzialità di miglioramento grazie alla forza del marchio Barça e ai milioni di tifosi in tutto il mondo, e che ha già mostrato una ripresa post-pandemia grazie alla riattivazione del turismo, alle partite giocate allo stadio e alla vendita online attraverso l’e-commerce del club. Guiu ha spiegato che l’intenzione del club è quella di potersi alleare con “un partner con cui crescere”.

Il presidente Laporta ha riferito che la valutazione dell’intera società BLM, calcolata da società accreditata, è stimata intorno ai 700 milioni di euro e che il club prevede di ottenere “tra i 200 e i 300 milioni di euro per il trasferimento di questo 49%, mantenendo sempre un opzione di riscatto”.

“Non possiamo fare quel tipo di investimento – ha continuato –Vogliamo collaborare con un investitore che deve rispettare l’identità e l’idiosincrasia del club. Abbiamo rifiutato offerte importanti perché l’investitore voleva un controllo eccessivo del business e crediamo che il club debba avere la maggioranza perché deve essere sotto il nostro controllo. Possiamo negoziare, ma tenendo sempre presente che dobbiamo mantenere la maggioranza”.

Sul punto all’ordine del giorno relativo alla cessione dei diritti televisivi, il vicepresidente Eduard Romeu ha spiegato che il club guadagna 165 milioni di euro l’anno grazie a questo asset. La società prevede di raccogliere circa 200 milioni di euro per ogni 10% dei suoi diritti televisivi e “non abbiamo in programma alcuna operazione che duri più a lungo di 25 anni”.

SCOPRI L’OFFERTA DI SKY SMART: SKY TV E SKY SPORT A 30,90 EURO AL MESE PER 18 MESI. IN REGALO UN E-SCOOTER V25 VIVO CLICCA QUI E COMPILA IL FORM SUL SITO DI SKY PER I DETTAGLI

PrecedenteRedBird-Elliott, prestito per coprire le perdite future del Milan
SuccessivoInter, Zhang ai dipendenti: Suning non vende