Spagna e Portogallo sono in corsa per ospitare insieme i Mondiali 2030, l’edizione che rappresenterà il centenario della rassegna iridata. I due paesi della Penisola Iberica – scrive Cadena Ser – hanno presentato una candidatura congiunta per ospitare la competizione che andrà in scena dopo quella del 2026 negli USA, in Messico e in Canada.
La candidatura deve prevedere un numero minimo di sedi e un altro numero minimo di “sedi secondarie” e centri sportivi. Le Federazioni dei due Paesi hanno concordato che ci saranno un totale di 14 sedi, di cui undici saranno dalla Spagna e tre dal Portogallo. Ci saranno inoltre 72 “sedi secondarie”, di cui 54 in territorio spagnolo e 18 in territorio portoghese.
La candidatura di Spagna e Portogallo sarà opposta a quella di Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay, che hanno ufficializzato nella giornata di ieri l’intenzione ospitare la Coppa del Mondo nel 2030. Edizione che, come detto prima, coincide con il centenario della prima fase finale dei Mondiali giocata in Uruguay. Argentina e Uruguay lavorano su questa possibilità dal 2017 e negli ultimi mesi si sono unite Paraguay e Cile.
Il termine per presentare la domanda è il 4 luglio 2022 ed è necessario disporre di due stadi con una capienza superiore a 80.000 tifosi per la finale, stadi con una capienza minima di 60.000 tifosi per le semifinali e stadi con una capienza minima di 50.000 tifosi per la fase a gironi.
Gli stadi devono inoltre poter avere la loro piena disponibilità almeno un mese prima dell’inizio del torneo ed essere valutati, tra le altre cose, come stadi di categoria 4 stelle. Attualmente, il governo spagnolo sta informando i territori delle diverse regioni del Paese dei requisiti richiesti dalla FIFA per fare sì che gli stadi possano ospitare l’evento.
Spagna e Portogallo hanno già presentato una proposta per ospitare la Coppa del Mondo nel 2018, che è stata poi assegnata alla Russia. Ora i due Paesi si presenteranno di nuovo insieme per ospitare l’evento. Inizialmente era stata presa in considerazione una tripla candidatura con il Marocco, che tuttavia non si è concretizzata.