Emergono nuovi dettagli sulla struttura dell’operazione che ha portato la maggioranza del Milan dalle mani del fondo Elliott a RedBird Capital, società fondata nel 2014 da Gerry Cardinale. Stando a Il Sole 24 Ore, RedBird potrebbe godere di un finanziamento da parte di Elliott commisurato all’equity che Cardinale riuscirà a raccogliere tra i sottoscrittori dell’operazione.
RedBird avrebbe già raccolto 600 milioni di euro in quest’ottica, ma il fund raising non è finito e la cifra dovrebbe crescere sensibilmente nelle prossime settimane. La novità risiede nel fatto che la società di Cardinale potrà godere di ulteriori risorse da parte del fondo statunitense – con un tasso di interesse del 3% – per coprire le perdite future del Milan fino al 2025.
Una collaborazione stretta, che potrebbe decollare definitivamente qualora si dovesse sbloccare il discorso del nuovo stadio, sia esso a San Siro (e dunque a Milano) o a Sesto San Giovanni. Qualcosa potrebbe muoversi sul tema anche sulla scorta del risultato delle elezioni comunali a Sesto, giunte al ballottaggio.