Manchester United (Photo by LINDSEY PARNABY/AFP via Getty Images)

Mentre le Leghe Europee cercano di spingere per una distribuzione più equa dei ricavi UEFA con una revisione del sistema di divisione delle risorse tra Champions, Europa e Conference League, c’è chi dice no. È il caso del Manchester United ad esempio, che in un recente incontro proprio dell’European Leagues, l’associazione delle leghe europee, ha avvertito i club del vecchio continente che non possono aspettarsi una quota molto maggiore dei ricavi dalla Champions League perché “il valore si crea ai vertici”.

Cliff Baty, chief financial officer dello United, si è rivolto a centinaia di club durante la riunione annuale delle European Leagues, dicendo loro che una maggiore ridistribuzione renderebbe più difficile la situazione per i i club più grandi. Baty ha detto: “Sebbene apprezzi la volontà di voler dare più soldi ai club più piccoli e a quelli al di fuori delle competizioni europee, la torta sta diventando più grande e il motivo per cui le emittenti stanno pagando così tanti soldi è per il prodotto a livello di Champions League”

“Se volete cambiare la distribuzione e volete più soldi, penso che dobbiate stare attenti a quello che state facendo. Sappiamo tutti dove viene creato il valore, non prendiamoci in giro. Penso che dovremmo investire di più, sono totalmente d’accordo con questa opinione, ma il valore si crea al top. Quindi se si inizia a cambiare e a rendere più difficile lavorare per i club più grandi, poi diventa difficile per tutti”.

“Dal nostro punto di vista l’attuale metodo di distribuzione delle entrate ci dà un grado di certezza che aiuta in termini di sostenibilità, soprattutto con tutte le discussioni in corso sulla sostenibilità finanziaria e fair play finanziario nel calcio. Se questa viene tolta, aumenterà la volatilità e sarà più difficile da gestire per tutti”.

L’amministratore delegato delle European Leagues EL Jacco Swart ha spiegato che è probabile che le disuguaglianze nella distribuzione diventino ancora maggiori con il previsto aumento delle entrate della UEFA quando il nuovo ciclo dei diritti di diritti tv partirà nel 2024. Ciò includerà il nuovo formato della Champions League “modello svizzero” che introdurrà un campionato a 36 squadre con dieci partite della fase a gironi invece delle sei nel sistema attuale. Swart ha affermato che i dati hanno dimostrato che dei 3 miliardi guadagnati all’anno nell’attuale ciclo di competizioni Uefa 2021-2024, 2,4 miliardi sono condivisi dai 96 club partecipanti e solo 150 milioni in pagamenti di solidarietà a quei club al di fuori delle competizioni Uefa. Le entrate annuali dopo il 2024 dovrebbero salire a 3,7 miliardi.

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