Quanto vale Wimbledon
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Quanto vale Wimbledon? Anche nel 2022 va in scena uno dei tornei di tennis più attesi della stagione: Wimbledon. La nuova edizione del torneo si svolgerà tra il 27 giugno e l’11 luglio, quando la manifestazione tornerà a pieno regime per la prima volta dopo l’emergenza Coronavirus, che ha influenzato l’edizione 2021 e ha portato alla cancellazione dell’edizione 2020.

Quanto vale Wimbledon? Il montepremi

La competizione potrà contare su un montepremi in crescita nel 2022, a quota 47,8 milioni di euro (CLICCA QUI PER SCOPRIRE IL MONTEPREMI COMPLETO E COME VIENE SUDDIVISO). Si tratta di una cifra in crescita del 15,2% rispetto a Wimbledon 2021 e del 6,2% rispetto ai livelli pre-pandemia. Il valore di Wimbledon non si ferma tuttavia al montepremi. Anche il quartiere che ospita l’All England Lawn Tennis and Croquet Club – sede del torneo, salvata nell’anno della cancellazione da una copertura assicurativa – beneficia della manifestazione.

Wimbledon è infatti un sobborgo di Londra, facente parte del borough di Merton, situato nella periferia sud-occidentale della capitale inglese, approssimativamente a 10 chilometri dal centro della città, con il quale è collegato da autobus, treni, tram e anche da una linea della metropolitana londinese (District Line).

Il verde e tranquillo quartiere londinese per i quindici giorni del torneo si trasforma completamente: moltissimi alloggi vengono affittati da residenti (pronti a spostarsi altrove) a giocatori, membri dei team, media e lavoratori dello staff; le attività commerciali incrementano in modo significativo gli introiti e molte attività di Londra si spostano a Wimbledon per fornire servizi e assistenza. Ma quanto vale il giro d’affari in questo senso?

Quanto vale Wimbledon? L’indotto per il quartiere

Secondo un’inchiesta dell’autorevole quotidiano britannico The Times, si stima che nel 2020 – anno in cui il torneo non si è giocato causa Covid – la perdita per l’intero indotto del quartiere sia stata di almeno 100 milioni di sterline, poco più di 116 milioni di euro al cambio attuale.

Adrian Mills, capo della Wimbledon Village Business Association, aveva affermato che «la perdita del torneo è un vero bagno di sangue per la nostra area. Il quartiere è popolato da persone mediamente benestanti, ma moltissimi alloggi restano vuoti anche per un mese intero in attesa del torneo, e l’assenza dell’evento quest’anno provocherà per molte persone una perdita importante, senza contare le attività commerciali come pub e ristoranti che nel periodo del torneo hanno il proprio picco annuale di incassi».

«Già la pandemia ha provocato un crollo negli ultimi mesi – spiegava Mills a proposito della situazione nel 2020 –, ora l’assenza del torneo e di tutte le persone che arrivano a Wimbledon come pubblico o per lavorare è un vero colpo di grazia. Non sarà facile superare questa situazione».

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