La Serie A tornerà in assemblea il prossimo 30 giugno 2022 per discutere una serie di argomenti importante per l’immediato e in ottica futura. I club del massimo campionato italiano si ritroveranno a Milano, presso la sede della Lega in via Rosellini, nel primo pomeriggio. Diversi i punti all’ordine del giorno, dai diritti tv alle sponsorizzazioni, ma non solo.
Si parlerà di calcio femminile e della questione sponsorizzazioni per quanto riguarda la Coppa Italia della stagione 2022/23 e 2023/24. Si discuterà inoltre del paracadute per la Serie B – soldi da distribuire ai club che vengono retrocessi – e ancora delle attività in corso nella nuova sede della Lega Serie A a New York, negli Stati Uniti d’America.
L’aspetto più interessante sarà tuttavia quello legato ai diritti televisivi. Oltre alla vendita dei diritti nell’area MENA – che ha portato allo scontro tra l’AD Luigi De Siervo e il presidente Lorenzo Casini – si parlerà delle strategie per il ciclo triennale 2024-2027, che potrebbe portare una vera e propria rivoluzione nel massimo campionato italiano.
Da tempo si discute la possibilità di lanciare il canale di Lega, previsto come soluzione alternativa già nel bando per i diritti 2021-2024 (quelli poi acquisiti da DAZN e Sky). L’idea, già discussa in passato, è quella di arrivare a realizzare il prodotto in autonomia per poi rivenderlo con la possibilità di fare crescere i ricavi per le società.
Infine, si tornerà a parlare anche di Media company della Serie A. La questione era già stata sollevata dal presidente Casini in una recente intervista, nella quale parlando della governance aveva indicato «come rafforzare la Lega: creare una Media Company e migliorare la struttura. La Lega ha poche decine di dipendenti, la Liga spagnola dieci volte tanto. La Lega, con poco sforzo, potrebbe diventare un vero sostegno per i club nel rapporto con le istituzioni e un supporto tecnico su temi come le infrastrutture e la commercializzazione».