Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, è intervenuto ai microfoni de “La politica nel pallone”, trasmissione in onda su Gr Parlamento condotta da Emilio Mancuso. Calcagno è stato intervistato nell’occasione da Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, e da Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza.
In primo luogo il numero uno di AIC ha parlato dell’elezione di Damiano Tommasi a nuovo sindaco di Verona: «Può essere un primo passo della politica nel calcio. Tommasi è una persona che in tutto quello che fa mette forza e capacità superiori alla norma. Amministrare una città è difficile, ma sono convinto che l’esperienza di Damiano in politica sportiva e il suo saper prendere decisioni gli consentiranno di farsi valere in questo ambito. Ha fatto un grande miracolo, come in campo ha approfittato degli errori degli avversari. E’ un buon esempio, quello che viene chiesto spesso al nostro mondo».
«Le nuove generazioni di calciatori sono quelle di ragazzi professionisti iscritti molto di più all’università e che si interessano a quello che hanno attorno. Come AIC stiamo puntando sui corsi di formazione in carriera e post carriera. Ci sono tanti piccoli Damiano Tommasi nel nostro mondo che hanno tanto di buono da trasmettere. Abbiamo 300 ragazzi iscritti all’università che hanno capito che occorre aprirsi al mondo oltre il calcio, perché solo il 6% degli ex calciatori professionisti vive di calcio professionalmente per tutta la vita», ha sottolineato Calcagno.