Paolo Barelli Draghi
(Foto: ANDY BUCHANAN/AFP via Getty Images)

Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, è intervenuto ai microfoni de “La politica nel pallone”, trasmissione in onda su Gr Parlamento condotta da Emilio Mancuso. Barelli è stato intervistato nell’occasione da Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, e da Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza.

Il presidente della Federnuoto ha esordito commentando i risultati ottenuti ai Mondiali dagli atleti italiani: «I ragazzi si sono comportati molto bene, ci attendevamo alcuni risultati di prestigio e i ragazzi li hanno azzeccati tutti. Siamo soddisfatti del grande lavoro svolto in un momento di grande crisi, ma tutti credo si siano resi conto di quanto sia importante il nuoto in Italia».

Parlando dei risultati conquistati, Barelli ha detto che si tratta di «un lavoro che le nostre società svolgono da tantissimi anni. Un meccanismo di emulazione dei giovani che guardano gli atleti maturi, il che crea un volano positivo. La chiave del successo credo sia la filiera dall’attività e dai campionati giovanili verso i campionati italiani assoluti e poi alle Nazionali».

Poi, una battuta sulle polemiche di Gregorio Paltrinieri relative al calendario: «Il calendario internazionale è stato vittima del Covid, ma accontentiamoci. Gregorio sta proseguendo le gare in acque libere e mira ai campionati europei. La sua determinazione fa piacere a tutti e sarà da stimolo».

E ancora, in vista dell’Europeo che si disputerà a Roma a partire dall’11 di agosto: «Grande interesse e grande attenzione, la voglia di gareggiare dopo i drammi che ha comportato la pandemia è tanta che i ragazzi non si sono tirati indietro. Risultati di questo livello non sorprendono, ma fanno molto piacere».

In chiusura, un appello di Barelli alle istituzioni: «Le difficoltà che la disciplina del nuoto ha è che si fa all’interno di piscine costose con acqua calda. Ora ci si mette la siccità e non vorrei che da qui a breve si togliessero i tappi alle vasche e a questo punto saremmo all’asciutto. Spero ci sia un incremento di sensibilità da parte delle autorità. Serve un colpo di reni da parte del presidente Draghi perché il nuoto è qualcosa di cui i cittadini hanno veramente bisogno».

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