Damiano Tommasi è il nuovo sindaco di Verona. L’ex calciatore e presidente dell’AIC, alla guida di una lista civica sostenuta dal PD, con il 53,4% dei voti ha battuto il sindaco uscente Federico Sboarina, fermo al 46,6% e e penalizzato dal mancato apparentamento con la lista dell’ex leghista Flavio Tosi.
“Non era semplice, ma ci siamo messi in gioco per un progetto che Verona aspettava da tempo – ha commentato il nuovo primo cittadino di Verona -. Siamo pronti a scelte difficili, ma stasera festeggeremo e ringrazierò tutti quelli che si sono spesi. Ero già soddisfatto perché siamo riusciti a parlare di proposte concrete senza denigrare l’avversario. Stasera Verona ha fatto vedere che è tanto altro rispetto a quello che si racconta di lei. La bici è pronta per scalare lo Stelvio, ora prepareremo anche le gambe”.
Nell’altra sfida in cui incorniciavano calcio e politica ha prevalso Roberto Di Stefano, che è stato rieletto a Sesto San Giovanni. Il successo del candidato di centrodestra è importante per quanto riguarda il tema del nuovo stadio di Inter e Milan, dato che il sindaco vorrebbe “scippare” l’impianto all’area di San Siro, a Milano.
Per quanto riguarda gli altri comuni, a Parma e Piacenza sono stati eletti rispettivamente Michele Guerra e Katia Tarasconi, entrambi candidati del centrosinistra, che ha prevalso anche a Catanzaro, con Nicola Fiorita ribaltando i risultati del primo turno, e ad Alessandria con Giorgio Abonante. Il centrodestra, oltre a Sesto San Giovanni, ha prevalso a Lucca, Gorizia, Frosinone e Barletta. Per quanto riguarda Monza, ha trionfato il centrosinistra con Paolo Pilotto che ha avuto la meglio su Dario Allevi. Una vittoria che ha fatto storcere il naso anche a Silvio Berlusconi, il quale nei giorni precedenti il ballottaggio, era sceso in piazza per sostenere la candidatura di Allevi.