L’assemblea generale ordinaria del gruppo giapponese Toshiba ha approvato la nomina di due rappresentanti degli azionisti attivisti nel consiglio di amministrazione. La maggioranza degli azionisti di Toshiba ha votato per i 13 consiglieri proposti per il gruppo, compresi due dirigenti dei fondi attivisti statunitensi Farallon Capital ed Elliott.
Elliott è noto nel mondo del calcio italiano per essere il fondo che controlla il Milan. Nelle scorse settimane, la società di Paul Singer ha raggiunto un accordo con RedBird Capital per la cessione della maggioranza del club rossonero. L’intesa è stata raggiunta sulla base di una valutazione di 1,2 miliardi del club e il closing dell’operazione è previsto per settembre.
Tornando a Toshiba, il futuro incerto del gruppo – che a fine maggio ha ricevuto dieci offerte non vincolanti, di cui otto Opa e due alleanze – ha dominato le domande degli azionisti prima del voto. «Uno dei maggiori problemi che abbiamo avuto è stata la mancanza di fiducia tra i nostri principali azionisti e il management», ha affermato Raymond Zage, capo del comitato di nomine nel consiglio di amministrazione di Toshiba.
Il fondo americano Bain Capital ha manifestato l’interesse per Toshiba, e in corsa ci sono anche altri come Kkr, Cvc Capital Partners e Blackstone, per una cifra che secondo la stampa potrebbe salire fino a 20 miliardi di dollari. Una vendita ad attori stranieri di questa ex ammiraglia industriale e tecnologica giapponese, sarebbe un evento storico nel Paese.