«Doppia proprietà? Mi preoccupa, è un pensiero continuo soprattutto quando si mette impegno e si parla di economie importanti. Oggi è difficile prevedere quali saranno gli scenari futuri. Noi abbiamo continuato a programmare, a costruire un percorso importante senza nasconderci e lo facciamo con grande entusiasmo per valorizzare la squadra».
Così ha parlato il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, a proposito del delicato tema della multiproptietà, che vede coinvolta la FilmAuro, la holding proprietaria del club pugliese e del Napoli in Serie A. Entro l’inizio della stagione 2024/25, sulla base delle norme federali, uno dei due club andrà ceduto, ma la famiglia De Laurentiis sta portando avanti un ricorso contro la decisione, giunto ormai all’ultimo grado di giudizio (il Collegio di Garanzia del CONI).
«L’obiettivo è farci trovare preparati per questo campionato. Sarà un anno difficile, ci sono tante squadre. Ci affacciamo ad un campionato nuovo per noi, mi auguro di potermi battere ad armi pari per un campionato emozionante. Sarà una Serie B di grande lusso, se ne vedranno delle belle. Questo fa bene all’economia del calcio italiano in generale perché quando sono a Bari penso a tutta la Serie B che godrà di una bellissima visibilità», ha aggiunto De Laurentiis, parlando ai margini della presentazione della Serie B 2022/23 da parte di Helbiz Live, piattaforma titolare dei diritti tv della competizione insieme a Sky e DAZN.
«Chi temo? Vediamo che succede con il mercato, poi vedremo chi sarà la più forte. Il calcio è abbastanza imprevedibile, ci sono squadre che hanno investito cifre esorbitanti e sono rimaste a metà classifica. Un nome ad affetto? Ci stiamo lavorando….», ha aggiunto ancora il presidente del club pugliese.
A proposito delle proprietà straniere in Serie B, De Laurentiis ha aggiunto che «tutto ciò che può arricchire per riportare in alto delle piazze che contano in Italia è fondamentale. I franchising sportivi diventano sempre più importanti, ciò che porta il City è un know how internazionale per la costruzione di un brand. Tutto quello che può valorizzare i team italiani ben venga, perché è vero che le proprietà sono straniere ma le radici del team sono italiane. Aiuterà tutti i volani possibili, dal turismo, al merchandising e tirerà anche gli ascolti dall’estero verso l’Italia. E’ tutto un benefit per il calcio italiano».
Ancora sulla Serie B, il presidente del Bari ha sottolineato come sia «quasi una Serie A 2, questa è la verità, ed è un grande benefit per il calcio italiano in generale perché la Serie B comunque è un altro bacino importantissimo che rappresenta l’Italia. Anzi abbiamo visto dalla mappatura delle squadre che ci saranno in Serie B che copriamo l’Italia in maniera migliore rispetto alla Serie A».
«E’ una questione di sapere e potere rappresentare l’italianità. Tanti giocatori italiani, tante giovani promesse e soprattutto tante squadre importanti in più. Quindi questo arricchirà ovviamente una Serie B che sarà molto allettante l’anno che verrà», ha sottolineato.
In chiusura, una battuta proprio su Helbiz: «L’accordo con Helbiz è molto importante e sono molto contento di questo prchè la fruizione del contenuto è importante averla su più piattaforme e ad economie di scala diverse e quindi ben venga un terzo operatore nella Serie B che ha iniziato l’anno scorso. Ancora meglio la profondità, quindi 26 Paesi raggiunti verso l’estero sono un’operazione importante che ci permette anche con gli sponsor di raggiungere tanti posti che non venivano raggiunti».