DAZN visione contemporanea
Il logo di DAZN (Image credit: Depositphotos)

Nella giornata di oggi, giovedì 14 luglio 2022, le Commissioni riunite Cultura e Trasporti (Aula Commissione Trasporti) hanno svolto l’audizione informale di rappresentanti della società DAZN Limited sulle nuove condizioni di utilizzo della piattaforma DAZN. Per conto della piattaforma di sport in streaming è intervenuto, tra gli altri, il CEO di DAZN in Italia Stefano Azzi, che ha toccato diversi temi interessanti.

Partendo da un confronto tra i prezzi dell’abbonamento alla piattaforma con altri prezzi in Europa, Azzi ha spiegato che i «prezzi sono diversi, ma l’Italia ha un valore molto più basso rispetto ai diretti concorrenti. Dobbiamo trovare un equilibrio tra il valore che vogliamo dare all’offerta della Serie A con tutti gli investimenti che abbiamo fatto. Si tratta di 2,5 miliardi investiti, non siamo qui per perdere e andare via».

«Gli investimenti sono in crescita per dare maggiore profondità a un palinsesto di contenuti soprattutto verso il pubblico più giovane. Il tifoso giustamente deve pianificare le proprie spese, ma era già stato detto che l’offerta da 19,99 euro era per un anno e poi sarebbe stata a 29,99 euro, il prezzo è stato comunicato fin dall’inizio», ha sottolineato Azzi sul tema prezzi.

«La comunicazione è stata fatta specificando che il prezzo andava a 29 e che l’utilizzo era personale, solo fatto dalla singola persona. Il tema di uno o due accessi è stato fatto perché le precedenti comunicazioni dicevano “lo puoi usare solo tu, non lo puoi condividere”.  Abbiamo puntualizzato come si può usare all’interno della propria casa, ma è sempre stato un solo utilizzo. La scelta della Lega Serie A di andare sullo streaming è stata lungimirante», ha ribadito Azzi tornando sul tema della concurrency.

Sulle infrastrutture, Azzi ha proseguito: «Nelle ultime partite le segnalazioni sono state minimali, c’è stata una falsa partenza ed è rimasto il segno. Ma la qualità è migliorata costantemente e il numero di lamentele è sceso. Nell’ultima fase di campionato non ci sono state difficoltà. L’assistenza tecnica è partita, non ci sono grandi eventi se non amichevoli ma siamo pronti al 13 agosto. Vedremo cosa succederà, speriamo sia molto basso il numero di segnalazioni, la nostra sfida non è quella di non rispondere al telefono, ma non avere proprio chiamate».

Infine, una battuta di Azzi sul tema delle partnership: «Su TIM stiamo parlando in maniera proficua con una discussione e una rinegoziazione su quello che può essere l’equilibrio economico da ambo le parti. Qualora si trovi un altro equilibrio noi siamo aperti a valutare altre attività commerciali con altri partner. Oggi siamo focalizzati con il nostro partner principale su come fare ad essere ancora più di valore per ambo le parti», ha concluso.

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