Lotito norma salva calcio
Claudio Lotito (Foto: andrea staccioli Insidefoto)

Claudio Lotito vuole uno stadio per la sua Lazio. L’obiettivo è realizzarlo nel cuore di Roma per farlo diventare un impianto che viva h24 e 7 giorni su 7. Ecco perché – scrive oggi Il Corriere dello Sportl’opzione Flaminio resta sempre la più viva, seppur vi penda la Spada di Damocle del vincolo di tutela del Ministero.

Si tratta di quello presentato dalla famiglia Nervi nel 2020 – detentrice dei diritti d’autore patrimoniali e morali fino al 2049 – nelle 594 pagine del Piano di Conservazione. Il sindaco Gualtieri ha spiegato al patron della Lazio che proverà a sensibilizzare i Nervi sul tema, con il precedente del Franchi di Firenze che può lasciare trapelare un cauto ottimismo (qui il parere positivo del Ministero della Cultura è arrivato).

Questo porterà, nonostante le opposizioni della famiglia Nervi, a una sostanziale modifica del disegno originale dell’impianto. L’obiettivo della Lazio è ripetere lo stesso iter, per ottenere il via libera da parte della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Ecco perché a breve Lotito presenterà il suo progetto al Comune di Roma per restaurare il Flaminio. Ma se dovesse arrivare un parere negativo, la novità è che prenderebbe corpo l’ipotesi del secondo progetto, per il quale sarebbe stata individuata una zona nel comune di Guidonia Montecelio, città metropolitana a circa 20km da Roma.

Si tratta solo di un piano B ad ora, ma se continuassero a esserci problematiche legate al Flaminio, allora potrebbe diventare l’opzione principale. In un modo o nell’altro Lotito punta lo stadio di proprietà, e farà di tutto per averlo.

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