Un giudice statunitense ha autorizzato il socio di minoranza del Milan Blue Skye a ottenere documenti nel tentativo legale di impedire al fondo statunitense Elliott Investment Management di portare a termine la vendita della maggioranza del club rossonero – sulla base di una valutazione di 1,2 miliardi di euro della squadra di calcio italiana.
Blue Skye Financial Partners, che possiede il 4,27% di Project Redblack (la società che controlla il 100% di Rossoneri Sport Investment Sarl e che a sua volta controlla il 99,93% del Milan), ha accusato Elliott di aver violato i suoi diritti impegnandosi in diversi mesi di trattative «a porte chiuse» per portare a termine la cessione della maggioranza del club a RedBird Capital.
In un’ordinanza del 5 luglio, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Katherine Polk Failla a Manhattan ha affermato che Blue Skye ha soddisfatto gli standard legali per ottenere un numero “limitato” di documenti richiesto da utilizzare nelle azioni giudiziarie in Lussemburgo per bloccare la cessione o ottenere un risarcimento.
Failla ha affermato che le citazioni proposte da Blue Skye non erano né eccessivamente invadenti né onerose e nulla suggeriva che Blue Skye stesse cercando di aggirare le procedure legali al di fuori del Paese. Parlando con la Reurters, in risposta a quanto accaduto, Elliott ha affermato che si sarebbe difeso dalle azioni «frivole e vessatorie» di Blue Skye e che la società avrebbe ricevuto tutto ciò che le è dovuto.