«Azioni frivole e vessatorie». Il fondo Elliott ha replicato così alle accuse mosse da Blue Skye a proposito dell’operazione che porterà la maggioranza del Milan nelle mani di RedBird. Accuse emerse dai documenti della causa intentata in Lussemburgo a proposito della transazione e svelate da Calcio e Finanza dove il socio di minoranza parla di “ragioni nascoste dietro l’affare”.
Una accusa che si snoda attraverso diversi passaggi tecnici, arrivando fino alle richieste da parte di Blue Skye (attualmente azionista di minoranza del fondo USA nella catena di controllo del Milan) nei confronti di Elliott anche a livello economico. Ma c’è un passaggio, in particolare, da cui emerge una pesante accusa legata addirittura alla proprietà del Lille.
Il fondo statunitense ha affidato alle pagine di Tuttosport e de Il Corriere dello Sport la propria replica sulla questione, ribadendo che la società gestita da Salvatore Cerchione e Gianluca D’avanzo sta tentando di mettere in atto un «tentativo di estrarre un valore a cui Blue Skye non ha diritto, mentre la suddetta società riceverà tutte le somme a cui ha diritto».
In sostanza, nonostante le accuse da parte di Blue Skye, il fondo Elliott e RedBird sono tranquilli sulla vicenda e ritengono di poter avere la meglio in tutte le sedi nelle quali la società di Cerchione e D’Avanzo deciderà di agire.