Gli ascolti di DAZN saranno rilevati da Auditel a partire dalla stagione 2022/23. Lo ha reso noto l’Agcom, con una nota, chiudendo le polemiche sull’ultima annata in termini di rilevazioni degli ascolti.
“L’Autorità, nella seduta del Consiglio del 19 luglio 2022, ha preso favorevolmente atto delle iniziative assunte dalla società DAZN volte ad assicurare il corretto adempimento alle prescrizioni formulate con la delibera n. 18/22/CONS. In particolare, quella di utilizzare Auditel, in qualità di JIC (Joint Industry Committee) operante sul mercato nazionale, per la rilevazione degli ascolti attraverso l’adozione del sistema c.d. total audience”, si legge in una nota dell’Agcom.
“L’Autorità si riserva di monitorare con attenzione gli sviluppi prossimi in vista della pubblicazione dei dati di total audience a far tempo dall’avvio della stagione sportiva 2022/2023. Sulla scorta dell’atto di indirizzo di cui alla delibera n. 194/21/CONS, l’obiettivo è quello di rilasciare al mercato un dato certificato quale quello prodotto da un JIC, nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione e comparabilità della misurazione”, conclude l’Agcom.
Nella recente audizione presso le Commissioni riunite Trasporti e Cultura della Camera, DAZN aveva spiegato la propria posizione sul tema: “DAZN sta collaborando con Auditel al fine di consentire la rilevazione degli ascolti con un sistema censuario, che DAZN sarà la prima OTT ad utilizzare. In passato DAZN utilizzava un marcatore denominato SDK Conviva, con elaborazione di Nielsen, che misura il numero di schermi accesi, non basandosi su una rilevazione statistica”, aveva spiegato l’Amministratore Delegato per l’Italia, Stefano Azzi. “Il sistema di total audience è stato approvato il 22 marzo 2022 e DAZN il giorno seguente ha svolto la prima riunione con Auditel, che ha portato alla firma del contratto nella giornata del 1° maggio. Adesso si sta procedendo ad installare in tutte le app il marcatore fornito da Auditel”, aveva aggiunto il segretario generale di DAZN, Romano Righetti.
Un tema che riguarda da vicino anche i club di Serie A: in base al decreto Lotti infatti l’8% dei diritti tv raccolti dalla Serie A andrà ripartito proprio secondo l’audience dei match di ciascuna squadra. Si parla, quindi, di circa 75 milioni di euro che le società si spartiranno in proporzione ai loro spettatori in termini televisivi.