Yonghong Li causa Elliott
Il presidente del Milan, Yonghong Li (foto: Daniele Mascolo)

Anche Yonghong Li torna alla carica su Elliott, il fondo statunitense proprietario del Milan, che ha recentemente trovato l’accordo con RedBird Capital per la cessione della maggioranza del club rossonero. L’uomo d’affari cinese, assistito in Italia dallo studio Cleary Gottlieb, ha infatti ottenuto il sequestro di un importo di 364 milioni di euro da parte del Tribunale del Lussemburgo.

Lo rivela Il Sole 24 Ore, spiegando che la causa coinvolge i veicoli che controllano il MIlan, cioè la Rossoneri Sport Investment, il cui 100% è controllato a sua volta da Project Redblack (della quale il 4,27% è nelle mani del socio di minoranza Blue Skye).

Il sequestro – spiega il quotidiano economico-finanziario – riguarda un credito della Project Redblack nei confronti della Rossoneri Sport, cioè la società che a propria volta controlla il Milan. Si tratta in ogni caso di una misura temporanea ottenuta tramite il Tribunale del Lussemburgo, in attesa che il fondo Elliott presenti ricorso.

Yonghong Li si era mosso mesi fa con una causa di risarcimento al Tribunale del Lussemburgo, tramite la Rossoneri Sport Limited di Hong Kong, verso le holding controllate dal fondo americano. L’uomo d’affari punta a recuperare parte dei soldi persi e le sue richieste di risarcimento si basano su una sua valutazione del club rossonero, risalente al 2018.

Valutazione che si basa su una perizia svolta dal consulente Paolo Gualtieri e che al momento dell’escussione avrebbe valutato la partecipazione nel Milan ad una cifra compresa tra 430,9 milioni e 610,1 milioni. Yonghong Li, con la sua causa, punta a dimostrare di avere diritto alla differenza, il surplus, tolti i finanziamenti di Elliott.

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